Definizione: una Promenade è l'insieme di tutti i numeri naturali tra 1 e 25 con le seguenti funzioni:
Ogni composizione delle suddette funzioni si dice stroll.
Diciamo che uno stroll s va da a a b se e solo se A(a)=b.
Esempio: lo stroll va da 5 a 17:
Compiti:
1) Trova un esempio di stroll che va da 11 a 3.
2) Trova tutti i numeri che possono essere raggiunti a partire da 9 senza usare D e D.
2) Senza guardare alle risposte che hai dato alla domanda 1), dai un esempio nuovo di stroll che va da 11 a 3.
Ora potete guardare 6 e provare a riaffrontare i compiti
precedentemente affrontati. In questo caso il compito dovrebbe essere risultato
nettamente più facile, grazie alla rappresentazione grafica che in qualche
modo ha permesso di ``reificare'' gli oggetti nei nodi ed i processi nei
trattini di collgamento, e gli stroll nei cammini sulla griglia.
Questo esempio lo portiamo per far vedere come in effetti, per lo meno in
contesti di problem solving un'approccio strutturale può aiutare molto.
Il motiv diciamo ``tecnico'', per cui Sfard sostiene che un approccio
strutturale sia necessario, è senza gli oggetti astratti l'attivià
mentale sembra essere molto più difficile. Dato che non siamo super computers
abbiamo bisogno di organizzare le informazioni immagazzinate in modo
che sia facile gestirle, ``processare'' una grossa serie di informazioni
organizzate sequensialmente sarebbe praticamente impossibile (vedi
4). Per cui spezzettiamo la sequenza di informazioni in
parti più piccole che formano delle unità , quelli che Sfarda chiama
oggetti stratti (vedi 4). Queste entità cognitive compatte
effettivamente prvengono un sovraccarico della memoria di lavoro.
Ad un certo punto della formazione della conoscenza, l'assenza di una
concezione strutturale, può impedire ulteriori sviluppi. Come la quantità
di informazioni cresce il vecchio schema (sequenziale) può saturarsi
e divenire difficilmente arricchibile. Secondo Sfard non è un caso
se il passaggio dall'algebra retorica a quella simbolica sia avvenuto nel XVI
secolo, quando la materia era diventata troppo complessa; ed ancora non è
un caso se in quel momento molti diversi sistemi di simboli sono stati
inventati simultaneamente da matematici che lavoravano
indipendentemente8.
Detto che da un punto di vista quasi ``fisioligico'' il pensiero strutturale
aiuta a superare i limiti della nostra memoria di lavoro (secondo me della
memoria in generale), Sfard sosotiene che ad un livello meno tecnico, più
filosofico, si può dire che, in matematica, la transizione da processi
ad oggetti astratti accresce il nostro ``senso di comprensione della
matematica''. Dopo tutto, dice, la reificazione accresce le abilità di
problem-solving e di apprendimento, per cui più il nostro approccio è
strutturale e più ci sentiamo sicuri di quello che facciamo. Come esempio
Sfard richiama l'esperimento proposto in questo articolo.
In conclusione Sfard sostiene che le concezioni strutturali sono ciò che
osggiace la ``comprensione relazionale'' (en. ``relational understanding'')
definita da Skemp (1976) come ``sapere sia cosa facciamo che perchè lo
facciamo'', o in altre parole come ``avere sia le regole che le ragioni
soggiacenti alle stesse''. Un approccio puramente operativo solitamente
non garantisce più della comprensione strumentale9, indicato da Skemp come aver ``regole
senza ragioni''10. A questi due tipi di approcci indicati da Skemp,
Sfard ne aggiunge un altro che chiama ``ragioni senza regole'',
riferendosi ad una specie di comprensione puramente intuitiva che si ottiene
in quei casi un cui una vaga concezione strutturale si forma prima che si
siano formate pienamente le basi operative11. Questo è forse il
tipo di comprensione che avevano i matematici all'inizio dello sviluppo
del concetto di funzione12. Secondo Sfard la storia
mostra che tale tipo di comprensione può non essere sufficiente per creare
una nuova teoria matematica vera e propria, me può essere molto d'aiuto
nello scoprire teoremi e nel decidere le direzioni da seguire negli sviluppi
futuri.