Questo autoritratto è dedicato all'arte condivisa in rete. Personalmente ritengo che tale forma d'arte sia un'espressione dinamica dell'uomo, sempre in evoluzione, e mai completamente uguale a se stessa. Pertanto ho deciso di rappresentare in itinere la storia di un mio dipinto aggiungendo via via le versioni aggiornate dell'opera. In particolare ho scelto di disporre in maniera dinamica e casuale le immagini proprio al fine di rappresentare meglio la variabilità dell'informazione e quindi anche dell'arte diffusa tramite la rete. Il tipo di arte a cui mi riferisco è necessariamente legata al computer, come mezzo di produzione e come mezzo di diffusione. Personalmente non credo nella predominanza dell'arte virtuale (come a molti piace definire quanto prodotto con il computer) su quella classica, piuttosto credo in una simbiosi tra le due; di conseguenza l'autoritratto che espongo è realizzato a mano, su tela, ma espongo anche alcune sue versioni rielaborate elettronicamente, e tutta l'esposizione in sè è non sarebbe possibile senza il computer e senza la rete. Per concludere, poichè con questo dipinto intendo ritrarre vari aspetti del mio rapporto con i mondi dell'arte e del computer, produrro parte del dipinto con tecniche manuali che richiamano le tecniche dell'arte ascii, tipica del mondo del computer ed alla quale sono particolarmente legato.
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