Viaggio a
Patmos e Lipsi con tappa a Kos e Atene
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Luglio
8
Luglio andiamo
al porto dove prenderemo il catamarano Dodekanisos Pride che in 2 ore e mezza
ci porterà a Patmos. PATMOS il
viaggio in catamarano è comodissimo e passa veloce (anche grazie alle tv che
trasmettono una buffissima soap opera greca) , arriviamo a Patmos e andiamo
davanti al palazzo della polizia, dove ci ha dato appuntamento la moglie del
nostro padrone di casa per accompagnarci al nostro studio. la
strada del nostro studio è piena di bouganville di tutti i colori ed il nostro studio, num.4, è molto carino,
tutto bianco e blu, immacolato e confortevole. la vista dal balcone è
bellissima! dopo
esserci goduti un po' la bella vista dal balcone, scendiamo (3 min a piedi)
in centro per fare un po' di spesa ed esplorare un po' le viuzze. poi
decidiamo di andare al mare, proprio lì sotto alla spiaggia di Skala, dove il
mare è blu e trasparentissimo! Dopo
esserci rinfrescati ...ops...congelati nell'acqua fredda (!) e crogiolati al
sole torniamo a casa, per farci un bell'aperitivo sul balcone ovviamente a
base di mythos e fistikia , siamo o non siamo in grecia? 9
Luglio Saliamo
alla Chora lungo la strada asfaltata da poco e ci fermiamo prima alla Grotta
dell'Apocalisse che è circa a metà strada : Abbiamo
deciso di venire oggi anche perchè il Sabato e la Domenica arrivano molti
crocieristi, che noi ovviamente vogliamo evitare. dalla
Grotta dell'Apocalisse riprendiamo lo scooter e raggiungiamo la Chora. seguiamo
le indicazioni per il Monastero di San Giovanni, sfidando il vento fortissimo
che dà quasi fastidio a camminare. purtroppo
le foto sono permesse solo nel cortile e non all'interno, ma anche il cortile
è uno splendore, con affreschi bellissimi: anche qui si "sente"
l'atmosfera molto religiosa, e tutti cercano di rispettarla usciti
dal monastero facciamo un giretto esplorativo nelle stradine della chora,
anche se il vero giro lo faremo uno dei prossimi giorni, poi ci compriamo nel
forno del paese delle spanokopite , delle tiropite e delle buonissime robine al formaggio e ce le andiamo a
mangiare sul nostro balconcino. dopo
pranzo decidiamo di andare al mare ... il
tramonto da Skala non si vede, ma il cielo diventa tutto rosa, e lo ammiriamo
dal balcone per un po’, poi doccia e cena da Loukas, in una stradina interna
(quella a sinistra dalla piazzetta) poco prima della gelateria De Santis. 10
Luglio arriviamo
al "paesino" di Grikos, che in realtà è un gruppo di case, una
taverna, un porticciolo e tante case in costruzione. noi
vogliamo andare alla spiaggia poco fuori Grikos,
quella con la grande roccia (Petra Kalikatsou) che divide la spiaggia in due
, per raggiungerla l'ultimo pezzettino di strada è praticamente... la
spiaggia! si va in auto/moto sulla spiaggia battuta ! arrivati lì però il
vento è veramente forte e la spiaggia con tutti i lettini pronti non ci
ispira molto, così torniamo indietro di pochi metri e ci fermiamo in questa
spiaggia , a ridosso di uno scoglio che ci ripara dal vento ... anche oggi il
Meltemi non perdona! E di conseguenza l'acqua è veramente gelidaaaaa!!!! a
ll'ora di pranzo ci alziamo e saliamo in scooter...per scenderne senza manco
aver messo in moto! sì perchè c'è venuto in mente che la signora della
gelateria ci aveva consigliato caldamente il ristorante "ecologico"
che è lì dalla spiaggia ...così , manco a dirsi, andiamo a mangiare lì! con
la pancia stracolma saliamo in motorino e cambiamo totalmente zona
dell'isola, andando ad Aspri, che abbiamo "puntato" dalla strada
perchè risultava bella riparata dal vento e molto scenografica per via delle
navi da crociera che oggi hanno fatto la loro comparsa nel golfo . ad
Aspri la spiaggia è affollata, siamo ben 10 persone! noi ci mettiamo in fondo
alla spiaggia così da star lontani da 3 bambini che fanno ... i bambini al
mare ! nell'angolo
opposto a dove siamo noi c'è un ristorantino coi tavolini a pelo d'acqua …
quando decidiamo di andar via dalla spiaggia andiamo a chiedere se per caso
fa anche da bar, ma la risposta purtroppo è negativa, ci dicono che è un
ristorante di pesce e basta, e questa significa che io non potrò neppure
venirci a cena visto che non mangio pesce. ormai
la voglia di nescafè frappè è però tanta, così torniamo a skala e ci sediamo
nel bar sulla spiaggia, quello coi salottini di legno proprio sulla sabbia e
ci gustiamo uno dei simboli greci ... che buono! E quanto ci mancava! per
cena andiamo in un ristorantino esattamente sulla spiaggia , con le sedie
sulla sabbia ... che fanno tanto estate! ceniamo
benissimo ... io scopro le melanzane imam ... sono così buone che mi
scordo persino di fotografarle! 11
Luglio dopo
aver visto tante foto durante l’inverno mi sembra di “conoscerle”! e non mi
pare vero di essere finalmente lì sul serio!!! scendiamo lungo lo stradino un po' scosceso
(10 min scarsi) e ci accomodiamo sotto una tamerice : ci siamo noi e un
gruppo di 4 nudisti (per fortuna lontani)! ...verso
l'una vediamo arrivare dallo stradino una famigliola più altre due coppie ...
per i nostri gusti la spiaggia sta diventando troppo affollata, così
salutiamo le Gemelle e andiamo a pranzare nella taverna che abbiamo visto due
giorni fa esattamente sopra alla spiaggia di Livadi geranou che dista solo 3
minuti in motorino. quello che si definisce "un pranzo con vista" ! Mentre
ci sollazziamo seduti alla taverna, scorgiamo un puntino bianco in
lontananza: la classica panagia arroccata sul cocuzzolo greco! Per
"riempire" le 2 ore post-abbuffata (quelle che aspettiamo sempre
prima di fare il bagno) decidiamo di salire in scooter e andare alla scoperta
di questa parte di isola raggiungendo una spiaggia (Patelia) segnata sulla mappa e passando per la Panagia che
abbiamo avvistato. torniamo
indietro di qualche centinaio di metri e parcheggiamo sullo spiazzo sotto la
Panagia . Lefteris
(il vecchietto nel frattempo si è presentato) ci spiega che stanno lavorando
perchè il 15 agosto c'è la grande festa! arrivano da tutta l'isola e dalle
isole vicine 700 persone e sul sagrato si mangia , si balla e si bevono (se
ricordo bene) 350 lt di vino! ci tiene a precisare che la festa va dalla sera
alle 18 alle 6 del mattino dopo e che tutti a patmos tengono alla festa della
Panagia Geranou. ci
mostra delle foto che lo ritraggono con vari italiani ormai suoi amici e poi
mi fa l'ultimo regalo... salutiamo
Lefteris con un abbraccio e lui salendo sul suo sgangherato motorino ci dice
di andare giù per il viottolo sterrato che dallo spiazzo scende al mare,
perchè lì c'è la spiaggia bella : noi ovviamente "obbediamo" e ci
ritroviamo nella spiaggia dell'albero solitario che avevamo adocchiato dalla
strada mentre arrivavamo alla Panagia e di cui ci aveva parlato la gentile
ragazza del moto rent quando ci elencava le spiagge in cui vanno di solito
gli abitanti dell'isola (scherzando sul fatto che lì essendoci un'unica
tamerice di solito vnce chi primo arriva) noi
facciamo i rompiscatole e ci posizioniamo sotto la tamerice dal lato opposto a
due signori (milanesi) che sono già lì, ma fa veramente troppo caldo per
metterci al sole... la spiaggia infatti è totalmente protetta dal vento e il
caldo si sente parecchio. Fortunatamente per noi e per loro siamo 4 tipi
molto, silenziosi e ... lettori! praticamente è stato come esser soli! dopo
qualche ora che siamo lì i due silenziosi compagni di spiaggia ci lasciano, e
al loro posto arrivano dei ragazzi greci che (stranamente) sono pure loro
silenziosi, ma noi siamo cotti dal sole e abbandoniamo la nostra tamerice. andiamo
un po' a casa a goderci il balconcino , poi ci “facciamo belli” per
la sera perchè oggi andremo a cena alla Chora! Poi
andiamo in paese, vogliamo visitarlo per bene, perderci tra le viuzze ... ci
inoltriamo nelle stradine mentre si avvicina l'ora del tramonto e le case si
tingono dei colori rosa e giallo: incantati dai colori delle case decidiamo
di seguire i colori sperando di trovare un punto in cui si riesca a veder
tramontare il sole... così ci facciamo guidare dai riflessi del sole sulle
facciate e ci "perdiamo" nelle viuzze, scoprendo angoli del tutto
nascosti e non turistici della Chora. Siamo le uniche persone in giro, e la
nostra "caccia al sole" ci diverte ed emoziona. Dopo mille
saliscendi, scale e passaggi coperti, riusciamo a trovare un punto
(praticamente nel giardino di una casa , salendo su un muretto e tirando un
po' il collo ) da cui riusciamo a vedere il nostro amato tramonto greco ...
... che come sempre ci emoziona e ci fa stampare un bel sorriso sognante in
faccia ! Al
termine dello spettacolo che il carro di Apollo ci regala, ci incamminiamo e
torniamo verso la parte turistica del paese andandoci a sedere (finalmente)
nella piazzetta ai tavolini del ristorante Vagelis che ho tanto sognato nei
mesi di preparazione di questo viaggio ! Dopo
un'ottima cena ci alziamo (traballanti per la retzina) e facciamo due passi
nei vicoli bui, assaporando il silenzio . Troviamo una piccola chiesa aperta,
con dentro una vecchietta che con una piccola torcia a mano ci illumina le
icone e i punti salienti della chiesa, l'atmosfera è davvero particolare, ha
un senso mistico che ci colpisce. Salutiamo
il Monastero, imponente e solenne anche la sera, ammiriamo incantati il golfo
di Skala illuminato, e poi andiamo a dormire, davvero soddisfatti della
nostra giornata ricca di emozioni, colori, incontri, luci e silenzi. 12
Luglio la
nostra meta infatti è un'altra ... arriviamo
a Lambi con la comoda strada asfaltata, totale persone in spiaggia (noi
compresi): 4 ! la
taverna sulla spiaggia abbiamo letto essere una delle migliori dell'isola,
per cui ovviamente pranziamo lì. come
di consueto, per passare le due ore necessarie per poter fare il bagno,
saliamo in scooter e andiamo alla scoperta di parti dell'isola che ancora ci
mancano: destinazione Livadi Kalogiron. queste
teste di bambole sono sparse anche sulla collinetta accanto allo stradino di
accesso alla spiaggia, e pure dalla roulotte che fa da bar ... che però non
mi ispira per nulla!!!! andiamo
sulla spiaggia ma ha pietrone enormi, alghe, sporcizia, c'è pieno di gente
sotto le tamerici ed il mare è brutto così scattiamo una foto da
un'angolazione che la faccia apparire carina e risaliamo in motorino. Girovaghiamo
per la campagna sino ad arrivare a sbirciare Agios Nikolaos, poi seguiamo la
strada asfaltata e dopo qualche incontro tipico (cioè capre) ci ritroviamo
all'incrocio di Kambos , "snodo importante" dell'isola. prendiamo
direzione sud, intenzionati ad andare a Meloi, poi dall'altro scorgiamo la
spiaggia di Agriolivado che nonostante il vento sembra un'incredibile
trasparente piscina così optiamo per quella. Per
cena decidiamo di provare un locale che ho scoperto la sera prima scendendo
dalla Chora, è all'inzio della strada che porta sù e l'ho notato perchè ha
una terazza con tante bandiere e reti da pesca . Arrivati lì vediamo che ha
tavoli pure nella stradina sottostante, ma sono tutti pieni così saliamo in
terrazza ... mangiamo
bene, spendiamo poco e usciamo contenti. salutiamo
il " nostro amico vecchietto" e ci dirigiamo verso il centro,
facciamo qualche foto alla vita notturna Patmiota, che non è propriamente sfrenata! E
poi andiamo a dormire, domani sarà il nostro ultimo giorno pieno a Patmos e
sarà anche un giorno bello impegnativo! 13
Luglio in
fondo in fondo alla strada che costeggia la spiaggia si deve parcheggiare lo
scooter e proseguire a piedi : per iniziare il sentiero si deve arrivare
davanti all'ultima casa e lì si trova un cancelletto ( con scritto
"door") che si deve aprire e richiudere. a questo punto si inizia
lo sterrato ... consiglio: andate presto !!! perchè non c'è assolutamente
ombra e si cammina mezz'ora sotto al sole!!! Psili
Ammos si può raggiungere più comodamente con la barca che da Skala alle 10.00
ed arriva alle 11.00 , ma fidatevi ... vederla quasi vuota è molto molto
meglio! prendiamo
possesso di una grande tamerice e poi ci buttiamo nell'acqua splendida, poi
alle 11 in punto arriva la barca, scendono 14 persone in totale... è il bello
di fare le ferie a metà luglio! stiamo
tutto il giorno sotto la nostra tamerice, facendo poi bagni a ripetizione, e
lasciare a fine giornata Psili Ammos ci dispiace davvero ... soprattutto
perchè dobbiamo rifare il sentiero che nel primo pezzo è davvero in salita!!! prima
di andare a cena facciamo un giro per la parte alta di Skala, seguendo le indicazioni
per Kasteli ... dove secondo la LP dovrebbero esserci imponenti mura ... ma
le indicazioni spariscono subito e delle mure nemmeno l'ombra! Però riusciamo
a vedere una parte del paese in cui ci siamo solo noi, una parte che a
quest'ora ci regala panorami colorati di rosa... la nostra ultima cena
Patmiota si svolge da Pantelis, in uno dei tavolini in mezzo alla strada
pedonale principale. facciamo
la solita passegiata digestiva.... ma questa sera siamo un po' malinconici... 14
Luglio è
una casa tradizionale oggi adibita a museo in cui si spiega la storia dell'isola
e della famiglia proprietaria. poi
attraverso i vicoletti e seguendo le indicazioni andiamo a visitare una casa
tradizionale ancor oggi abitata: Palazzo Simantiri . La proprietaria di casa
ci fa entrare e ci spiega le stanze ed i cimeli di 7 generazioni della sua
famiglia, in teoria l'ingresso è ad offerta ma la vecchietta ci sa fare e ci
chiede 3 euro a testa e in più ci propina un centrino fatto da lei ... ci
intenerisce dicendo che gli italiani lo comprano sempre, è abile con le
parole ed io e mk siamo facilmente "fregabili" Le foto sono vietate peccato perchè sarebbe
proprio un posto carino da fotografare, molto particolare! a
questo punto il tempo a nostra disposizione è finito, compriamo giusto dal
panettiere il pranzo e poi torniamo a Skala a ritirare i bagagli e lasciare
il nostro fido scooter. salgo
sul catamarano molto triste, Patmos mi è piaciuta subito e lasciarla mi costa
molto, solo il pensiero che la vacanza non è finita mi fa accettare un po'
meglio l'idea di partire ... ma sono davvero malinconica ...ma allo stesso
tempo curiosa di vedere come sarà la "famosa" Lipsi, che è la
nostra prossima meta! LIPSI il
tragitto tra Patmos e Lipsi in catamarano è breve, circa 25 minuti, noi
stiamo all'aperto così da vedere le isole attorno, alle 14 circa sbarchiamo
dal catamarano e a piedi raggiungiamo il paese di Lipsi che dista pochi metri
dal molo. poi entriamo nell'hotel calypso, perchè i proprietari sono gli
stessi dello studio che abbiamo prenotato su consiglio di Buzzina. decidiamo
di prenderci il pomeriggio di calma, godendoci il balconcino, facendo un po'
di bucato e andando a fare la spesa . l'impatto
con Lipsi per quanto mi riguarda è strano ... ho ancora Patmos negli occhi e
non riesco ad "inquadrare" Lipsi ... sono perplessa ... ci
spingiamo sino al porto, c'è
calma, silenzio e praticamente nessuno in giro ... facciamo
la spesa al market sotto l'hotel calypso, è fornitissimo e c'è davvero
qualunque cosa! la
nostra prima cena a Lipsi si svolge al Calypso, perchè si è alzato di nuovo
un vento forte forte e lì ci sono dei vetri che riparano e ci permettono di
non avere freddo durante la cena. facciamo
poi due passi notando che un po' di turisti ci sono in giro, di giorno
ovviamente il paese resta deserto perchè sono tutti sparsi per le spiagge. 15
Luglio andiamo
dritti vero Markos e Maria per affittare uno scooter, notiamo che i mezzi
sono veramente malconci, soprattutto in confronto al nostro bolide blu a
Patmos , anche il "negozio" non è un negozio, ma una porticina in
cui (se si è fortunati) Markos che ripara i motorini . Quando
il sole è a picco i colori di Platis Gialos esplodono ed io resto a bocca
aperta ... e ovviamente scatto foto a raffica! dopo
tutto il girono passato in questo paradiso prendiamo lo scooter e, dopo aver
fatto il solito incontro greco, decidiamo di andare alla scoperta delle due
chiesette che abbiamo visto arrivando e che sono poco oltre la spiaggia del
paese. passiamo poi a dire alla signora del moto rent che avremmo tenuto lo
scooter anche domani e andiamo a casa. dopo
un po' che sono lì però il mio collo dolorante inizia a darmi fastidio e
capisco che no, la partita è persa: strade di Lipsi 1 - Valentina 0. Hanno vinto loro. per
cena andiamo da Yannis, altro posto che ha le vetrate per ripararci dal vento
che immancabilmente la sera si alza diventando veramente fastidioso. c'è
davvero molta scelta, mangiamo davvero bene, e usciamo soddisfatti pronti per
la consueta passeggiata in notturna. 16
Luglio giochiamo
a nuotare passando sotto l'arco e ci godiamo davvero il silenzio e la nostra
spiaggia privata! nell'ora
calda ci sistemiamo all'ombra della "grotta" e mangiamo le tiropite
che abbiamo comprato nel forno in paese prima di prendere il minibus...
deliziose! a
fine pomeriggio riprendiamo il minibus e torniamo a casa. anche
stasera mangiamo bene, i camerieri sono gentili e simpatici ed il prezzo è
veramente onesto andiamo
poi da Ka' Bos a connetterci un attimo al web (è l'unico internet point
sull'isola … fanno i furbi! Hanno 4 pc, ma ne va solo uno così nell’attesa ,
di solito, uno si siede e ordina qualcosa … ma NON noi ! J ) e poi via a
dormire perchè domani abbiamo un appuntamento ... Sabato
17 Luglio il
simpatico (e carino ) capitano le sere prima ci aveva detto " se siete
sicuri di venire non serve prenotare, tenetevi i soldi per bere la sera la
mattina della partenza venite alle 10 " ... e così facciamo ! la
partenza sarebbe puntuale se delle romane (madri delle ragazzine casiniste
del giorno prima che sono già a bordo) non si facessero attendere ... prima
tappa: Macronissi dopo
la sosta di mezz'ora proseguiamo poi costeggiando Lipsi, vedendo le sue tante
spiagge tra cui Xirokambos, in cui purtroppo non avremo il tempo di andare Seconda
tappa: Aspronissi ... favolosa! Con la sua spiaggetta bianca bianca ed il
mare azzurro ! terza
tappa: la Laguna Blu di Tiganakia … ho ancora negli occhi i colori di questo
posto, colori che diventano sempre più intensi ... ma che acqua gelata!!!!!! altra
tappa ... ci si ferma a Marathi per il pranzo (alle 15) andiamo a sistemarci
in una delle tante taverne, quella più lontana dal molo dove attracchiamo e
che ha i tavolini praticamente a pelo d'acqua . ultima
tappa della giornata : Arkì .. unica
tappa un po' deludente, non c'è niente di che, è una tappa per fare due passi
nel "paese" che non è altro che un gruppo di case, con una taverna
ed un bar ... in pratica scendiamo tutti per fare due passi e prendere un
gelato ! si
fa l'ora di riprendere la navigazione verso Lipsi, quando arriviamo in vista
del porto l'impatto è splendido! dopo
le iniziali perplessità ormai l'isola ci ha definitivamente conquistati! E’
stato un amore nato pian piano, non a prima vista come per Patmos, ma proprio
per questo è un amore profondo, che ancora oggi mentre vi scrivo il diario mi
fa sentire una nostalgia incredibile ... ...
dopo esser sbarcati, con in mano il souvenir che ci ha regalato capitain John
= due cartoline di Lipsi , andiamo a casa ... la giornata è stata lunga:
siamo partiti alle 10.30 e siamo tornati alle 19 ! mangiamo
senza infamia e senza lode, ma non male. Domenica
18 Luglio George
col suo taxi ci lascia sulla strada asfaltata, iniziamo lo sterrato, si vede
un primo albero storto e una chiesetta, e si tiene SEMPRE la destra arrivando
ad un altro albero storto, si ritiene la destra aprendo (e richiudendo) un
cancello grande e poi si prosegue seguendo le indicazioni che magicamente
compaiono e che fanno passare attraverso altri cancelletti sinchè si scende e
si vede in lontananza l’albero solitario di Monodendri (che significa proprio
albero solitario) dal
punto in cui ci ha lasciati il taxi all'arrivo qui ci abbiamo messo 20 min
andando con calma. siamo
SOLI !!! decidiamo per prima cosa di andare a "conoscere l'agognato
albero", siamo incantati dal paesaggio , dal silenzio e dal mare, poi
decidiamo di scendere nella prima caletta che abbiamo incontrato: siamo SOLI
!!!!!!!!!!!! (o meglio lontano lontano c'è un nudista, ma così lontano che
non si riesce neppure a vedere nelle foto) è un
posto meraviglioso, che vale il viaggio! nell'ora
calda ci spostiamo nella spiaggetta accanto (c'è da superare solo uno
scoglio) dove c'è una "grotta" bella ombrosa, arriva una barca ma
fortunatamente sta lì solo 5 minuti. restiamo da soli in questo incanto tutto
il giorno, occupati solo nell' ammirare il paesaggio favoloso, leggere e fare
piattelle ! per
cena proviamo una ouzerie al porto, ma una volta seduti ci dicono che c'è da
mangiare ed io non manggerei nulla così,
finiti gli spuntini che portano di default, ce ne andiamo da yannis
dove siamo sicuri che io riesco a cenare. Lunedì
19 Luglio ...
ultima giornata intera a Lipsi poi
noi decidiamo di spostarci a katsadià per andare a mangiare nella taverna ...
e qui in questo posto incantevole scatto milioni di foto! È bellissima, piena
di colori, con tante strisce di stoffa appese, e con un panorama fantastico. Mangiamo
bene, delle ottime melanzane Dilailah e delle patate al limone davvero
notevoli. poi
andiamo in spiaggia lì a Katsadià, ci mettiamo sotto il nostro ombrelloncino
e ci godiamo il pomeriggio tra un bagno ed un libro. Andiamo
a casa un attimo e ci cambiamo mettendoci scarpe da ginnastica e calzoncini,
un bel cappellino in testa e una bottiglia d'acqua fresca e siamo pronti per
la scalata! scendiamo
lungo lo sterrato, visitiamo la casa e la cappella (accanto alle quali c'è
sepolto l'eremita) e sbirciamo la fonte di acqua dolce che ha permesso la
vita dell'eremita in questo luogo così fuori mano, poi iniziamo la salitona
... ammiriamo
la bella spiaggia sottostante, ma la salita è pesante, a metà circa inizio a
pensare che se non avessi visto le fotodi qeusto posto e non mi fossi
incuriosita sarebbe stato meglio ... fa caldo anche se sono le
18.30, il sentiero sembra non finire mai ...ma una volta in cima .... che meraviglia!! Il panorama sulle isole davanti è
spettacolare! Valeva davvero la pena fare tutta questa fatica! la
discesa è molto più agile ed in fondo ci aspetta una sorpresa: incontriamo i
nostri amici genovesi conosciuti in barca! dal
balcone ci godiamo l'ultimo (malinconico) tramonto lipsiota, poi scendiamo
per cena (sempre da yannis), tutto sembra ancor più bello stasera, e più
difficile perciò da lasciare domani ... stasera
non vorremmo mai andare a dormire , come ninna nanna (tanto per aumentare la
malinconia) abbiamo la musica di due violini suonati una terrazza nelle
vicinanze... Martedì
20 Luglio Scendiamo
al porto ammirando per l'ultima volta le belle reti gialle che ormai ci sono
familiari, e proseguiamo perchè la meta della mattinata è la spiaggia del
paese: Liendou (prouncia Lindù): in questa che è la “spiaggia del paese”
l’acqua è favolosa e pure calda! Ci godiamo quest’ultimo bagno a Lipsi, e poi
per tornare in paese passeggiamo scattando le ultime foto; vorremmo immortalare ogni angolo di
quest'isola che ci ha conquistato piano piano ma che ora ci sentiamo davvero
dentro al cuore... una volta
a casa chiudiamo i bagagli e scendiamo all'hotel calypso per saldare il conto
e lasciare i bagagli lì in deposito. facciamo
una partita a tavli dietro l'altra (con una gentile coppia inglese che
ci aiuta a ricordare tutte le regole) alla
fine pranziamo e restiamo lì sino alle due, ora in cui dobbiamo andare al
molo. il
catamarano arriva puntualissimo, saliamo a bordo e guardiamo allontanarsi
Lipsi ... con le lacrimucce che a me scendono senza che riesca a fermarle! KOS Il
catamarano preso a Lipsi ci sbarca a Kos alle 16.30. A piedi raggiungiamo
l'hotel prenotato per passare la notte: Hotel Afendoulis. l'hotel è in una
strada tranquilla nella parte di lungomare meno incasinata. la stanza è
spaziosa, semplice ma pulita. abbiamo un balcone che dà sulla stradina e da
cui si vede uno scampolo di mare e di turchia. lasciati
i bagagli per prima cosa cerchiamo un fotografo per comprare un'altra scheda
per la digitale : le ho finite tutte! poi
andiamo nella piazza centrale dove c'è la Moschea, tanti bar coi tavolini
all'ombra ed il mercato di Kos. la presenza italiana del passato è
testimoniata da edifici dall' architettura tipicamente fascista. percorriamo
il viale delle palme patento
tantissimo il caldo umido: da Lipsi a qui è un altro mondo! come si stava
bene "di là" ! da
wikipedia: Il Platano d'Ippocrate è un albero (Platanus orientalis) sotto
il quale, secondo la leggenda, Ippocrate di Coo insegnava ai suoi allievi
l'arte della medicina di cui è considerato il padre fondatore. Secondo la
tradizione sotto tale albero predicò anche Paolo di Tarso. la
gente inizia ad aumentare, si vede che stanno tornando in città dalle varie
spiagge . andiamo
a cercare il posto per mangiare, arriviamo in una stradina per nulla
turistica benchè molto centrale, a prima vista non c'è nè un tavolino, nè un
insegna ... già ci piace non avete idea del casino nel resto delle strade!!!
l grecia per come la amiamo noi è molto lontana... si è
fatta l'ora di cena, torniamo alla taverna ... che è veramente particolare
perché in pratica sono dei tavoli messi in un giardino privato, e all’interno
è tutto arredato come una casa ed il menù è scritto a mano su quaderni di
scuola! benchè
sia consgliata sulla Lonely Planet e sulla Rough Guide c'è poca gente,
all'inizio siamo 3 tavoli, verso la tarda serata arrivano altri 3 tavoli e...si
è al completo! usciamo
dall'oasi del Pote kin Kiriakì e ci ritroviamo catapultati nella bolgia di
Kos Town, io e mk , abituati alle passeggiate silenziose di Lipsi, siamo
stralunati ... ci guardiamo intorno straniti e lui ad un certo punto esclama "ci
sono troppe luci, troppi suoni, troppe persone, troppe informazioni da
eleborare per il mio cervello ! " scoppiamo a ridere come due scemi
tra uno spintone e l'altro delle persone che cercano di passare! arriviamo
nella piazza prncipale per vedere la moschea illuminata, poi arriviamo sul
lungomare per vedere gli splendidi caicchi illuminati e anche le luci della
Turchia, poi piano piano torniamo in hotel ... domani visiteremo per davvero
kos town. 21
Luglio usciamo
velocemente, percorriamo il lungomare ammirando la Turchia, e fotografiamo
uno degli scorci più famosi di Kos: il palazzo del governo col castello di
kos. Per
uscire presto, non abbiamo fatto colazione in hotel, ma ci prendiamo da
mangiare alla Zacharoplasteio ( = pasticceria ) che è sul lungomare e mangiamo
il tutto seduti sul trenino turistico che ci porterà alla nostra meta: l'
Asklepieion! (prima partenza ore 10 - costo 5 € a testa a/r - NO il lunedì) il
sito è grande, ed ha molto fascino, anche grazie alla posizione panoramica…
la Turchia è veramente ad un passo! il
caldo umido è veramente tanto , così ci mettiamo all'ombra sul lungomare e
aspettiamo un'ora più consona per andare a visitare gli scavi archeologici. quando
finalmente la temperatura si fa un pochino più umana andiamo agli "scavi
occidentali", sinceramente li troviamo un po' maltenuti ... erbacce,
poche indicazioni, incuria generale ... peccato! attraversiamo
la strada e andiamo a visitare l ' Odeion Romano che è stato restaurato da
poco, è ben tenuto e ci piace molto. possiamo visitarne pure gli interni, con
quello che resta degli affreschi che lo abbellivano. poi
per curiostà vediamo in lontananza dall'altro lato della strada delle tettoie
di quelle che coprono , di soilito, dei mosaici ... così attraversiamo la
strada ... qui c'è ancor più decadenza !
siamo
noi e un'altra coppia che scavalchiamo l'erbaccia ... le tettoie sono tutte
rotte, non ci sono recinzioni ... ma troviamo proprio lì il mosaico più
famoso di Kos : Il ratto di Europa da parte di
Zeus sotto
forma di toro . io l'avevo cercato nell'altra parte di
scavi ma invano, ed invece era qui, senza nessuna indicazione che lo faccia
trovare ai turisti che peccato... torniamo
poi nelle vicinanze della piazza principale e visitiamo l' Antica Agorà che
perònon è nulla di speciale. ATENE Arriviamo
all'aeroporto di Atene alle 22.30, in orario , e prendiamo al volo la
metropolitana che ci porta nei soliti 45 min a Syntagma. usciamo
dall'hotel solo per recuperare una bottiglia d'acqua per la notte, le piazze
e le vie si sono già svuotate dai molti turisti. 22
Luglio Per
comodità facciamo colazione sulla terrazza panoramica dell'hotel (che
dovrebbero decisamente risistemare un po'! Usciamo quando la città è ancora
sonnacchiosa (ma, senza neppure un pezzo di carta per terra!), passiamo nelle
stradine di Anafiotika che abbiamo già visto nel 2006 quando abbiamo
veramente visitato la città, e ci dirigiamo
alla nostra meta, motivo per la quale abbiamo deciso di dormire una notte ad
Atene pur avendola già visitata... andiamo al Nuovo Museo dell'Acropoli ! il
museo è bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!! vale davvero la pena fermarsi ad atene per
vederlo! all'interno
purtroppo è vietato fotografare,
peccato perché il
contrasto tra il moderno e lineare della struttura e le opere d'arte antiche
colpisce veramente e valorizza le opere! ho
trovato geniale il sitemare i fregi del partenone nella stessa direzione in
cui dovrebbero essere, e nei punti in cui mancano gli originali metterci dei
calchi che però potrebbero essere eliminati facilmente quando mai i sudditi
di sua HRM Elisabetta II si degnassero di restituire ciò che Lord Elgin ha
trafugato! vi
consiglio vivamente il breve video che si trova al piano in alto e che spiega
bene la storia del Partenone! usciamo
(congelati) dal museo e , invece di rifare la strada dell'andata, decidiamo
di fare il giro della strada sotto l'acropoli, così da arrivare a
monastiraki, passiamo nelle stradine colme di negozi, e torniamo quindi in
hotel (dovevamo lasciare la stanza alle 12) e poi ultima, irrinunciabile
tappa per noi ad Atene... andiamo al 10 di voulis street da Ariston a
comprarci le pite per il pranzo (e pure alcune da portarci via): che buone! poi
mesti mesti ci avviamo a Syntagma a prendere la metro per l'aeroporto ...
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