DIARIO DI MYKONOS Clicca per scaricare il
1 Luglio 2012 Alle 6 del mattino ci mettiamo in
macchina alla volta di Malpensa, come al solito lasciamo la macchina al Travel Parking col quale ci siamo sempre trovati bene (59
euro per 14 giorni) e in pochi minuti la navetta ci porta al Terminal 2,
quello dedicato alle partenze EasyJet. Quest'anno
infatti, a differenza delle scorse volte in Grecia, non voleremo su Atene per
poi cambiare aereo (quello piccolo dell'Olympic per Milos
la prima volta e quello Aegean Airlines per Kos - Patmos - Lipsi la scorsa volta) ma voleremo
comodamente e direttamente su Mykonos che sarà la partenza del nostro
scorrazzare per le Cicladi. Useremo Mykonos solo come punto di
arrivo, quindi ci staremo solo un pomeriggio, una sera e la mattina dopo in
attesa del primo SuperJet della SeaJet
che ci porterà alla nostra prima vera meta. Stando così poco a Mykonos
visiteremo solo la Chora, chiamata anche Mykonos
Town su molte guide e siti turistici (soprattutto di prenotazione
alberghiera), perciò cerchiamo alloggio proprio qui. Vogliamo stare nel
centro centro! Troviamo su booking l'alloggio che
sembra fare per noi e , dopo aver ovviamente controllato su Tripadvisor che
sia ok, lo prenotiamo al volo: credo sia stata la prenotazione più veloce che
ho mai realizzato, non ho infatti stranamente "bombardato" di emails l'isola ! L'hotel scelto è l' Hotel Galini http://www.galinimykonos.com : centralissimo, ma in una stradina
tranquilla per evitare il casino che, ahimè, ci aspettiamo andando su
un'isola così famosa e gettonata dai giovanissimi. I proprietari dell'hotel offrono il
free transfer da/ per aeroporto e porto . All'uscita dell'aeroporto troviamo
un bel cartello col mio nome e conosciamo i nostri ospiti, Maria e il marito.
Saliamo sul pullmino col marito che ci porta al nostro hotel e ci dà le
chiavi della stanza. L'hotel è a 3 minuti a piedi dalla bus station, come
dicevo prima, in una vietta tranquilla. Non è più
tutto bianco- azzurro come avevamo visto nelle foto, ma grigio ... quest'anno
abbiamo notato che è il colore più di moda in Grecia! Non so perchè, forse
farà più "elegante", boh ... ma anche a Santorini tantissimi hotel
ora sono colorati di grigio! La stanza essendo per una notte sola
non è certo la migliore dell'hotel, ma è pulitissima e abbastanza grande da
poter essere confortevole. E poi per 60 € in due in centro Mykonos non ci si
può certo aspettare un 5* ! Il lavandino del bagno a forma di conchiglia poi
vale da solo i soldi spesi! Manco a dirlo, poggiamo le borse e usciamo: ci
fermiamo un attimo sulla porta della stanza e guardiamo quello che abbiamo
attorno ... eh sì, siamo tornati in Grecia ... finalmente!!!!!!!! E' primo pomeriggio, quindi la cittadina è
deserta o quasi ... sono tutti al mare! Meglio, perché così ce la possiamo
godere per bene! A dire la verità non vaghiamo a caso, ma ci stiamo dirigendo
nel punto più famoso di Mykonos: come non andare subito a cercare la
"Piccola Venezia" e i famosi mulini? Attraversando la distesa di
tavolini che denota la quantità di turisti a cui sono abituati da queste
parti, andiamo a vedere da vicino la Piccola Venezia, che di Venezia ha poco,
se non i palazzi con le fondamenta in acqua ... però è un posto molto
affascinante! Per raggiungerla dobbiamo "sfidare" le onde , oggi il
mare e il vento non scherzano affatto, cercando di non bagnarci , ma vogliamo
raggiungerla da questo lato, non dal lato interno, arriviamo in un piccolo
slargo pieno di baretti coi relativi tavolini:
siamo già conquistati! L'atmosfera greca ci piace un sacco e ci piace
ritrovarla ogni volta! Poi Mykonos
credevamo, partendo prevenuti, che fosse un "divertimentificio"
senza quell'atmosfera tranquilla che a noi piace, invece sin da subito,
complice il girare in ore "morte", ci ha fatto capire che può
essere un'isola anche per chi come noi in Grecia cerca solo atmosfera,
panorami, mare splendido e buon cibo. Mentre gironzoliamo, all’improvviso ci
guardiamo in faccia e diciamo all'unisono "E’ tempo del primo nescafè con vista!" : sorseggiamo così con calma il
nostro nescafè seduti ad un tavolino della Piccola
Venezia e pensiamo che questa parte dell’isola, con le sue case scolorite
dalla salsedine, ha proprio il suo fascino! Dopo esserci impegnati solo a
guardarci attorno e a gustarci il momento, riprendiamo il giro nella chora deserta, andando ad esplorare ogni vicoletto e
scoprendo che alcuni terminano praticamente in mare, ma dalla quantità di bar
che vediamo in giro capiamo che stasera l'atmosfera sarà un po' diversa
... Rimaniamo stupiti, nonostante
siamo abbastanza avvezzi a questa particolarità greca, anche dalla quantità
di chiesette: in una piccola piazza ce ne sono addirittura 3 ! Cammina cammina,
raggiungiamo l'altro lato della chora, quello con
un lungomare che costeggia la spiaggia del paese: qui, visto che l'acqua è
bella nonostante il mare non sia calmo, decidiamo di fermarci un po' a
goderci il sole. Di fare il bagno, stranamente, non ne abbiamo voglia. Poi
riprendiamo il giro nelle stradine in attesa della cena, ma prima di mangiare
abbiamo un appuntamento ... Possiamo perderci secondo voi il primo tramonto
greco della vacanza per di più essendo in uno dei posti più famosi per
vederlo? Torniamo quindi dai mulini dove notiamo che, ovviamente, non siamo
stati gli unici ad avere l’idea! Scattiamo parecchie foto al tramonto, poi da
bravi turisti decidiamo di mangiare proprio alla Piccola Venezia! Troviamo un
tavolo proprio accanto all’acqua, con una vista meravigliosa sul sole calante
ed sui mulini e ci godiamo sino l'ultimo spicchio di sole quasi senza
parlare. Alla taverna "Venezia" (fantasia, eh?) mangiamo una cena
discreta, che non ci costa neppure molto. E' inevitabile fare il paragone col
conto che ci avrebbero portato avessimo mangiato in Italia, in un tavolino
sul mare nel posto più famoso di una delle nostre isole . Le stradine
illuminate coi suoi negozietti e le loro boutique ci “chiamano” per la
passeggiata serale, ma noi e altri italiani siamo un po' di corsa.... abbiamo
un appuntamento che si avvicina e non sappiamo dove andare ... alla fine
troviamo un posto in un bar con maxi schermo: c'è la finale degli Europei !
Guardiamo la nostra sconfitta e poi subiamo i festeggiamenti ed i
dileggiamenti degli spagnoli presenti. Ci dimentichiamo però in fretta della
brutta figura della Nazionale e ci ributtiamo nelle stradine della chora, che si sono totalmente trasformate: ogni tavolino
è pieno, ogni negozio aperto, a Mykonos c'è veramente un posto per ogni
esigenza, dai gyros da asporto agli splendidi
ristoranti chic , dai negozi di souvenirs dozzinali
alle mega boutique di Louis Vuitton e alle sfarzose gioiellerie e alle
gallerie d'arte moderna. Negli anni avevo sempre sentito dire che a Mykonos
c'era gente strana, il cosiddetto "Popolo della notte", ma noi non
ne abbiamo vista se non due o tre
ragazze vestite in modo parecchio vistoso; il giorno dopo Maria (la signora
dell'hotel) ci ha svelato l'arcano: “il popolo della notte” esce dopo l'1 di
notte e va a Paradise Beach e Super Paradise Beach . Insomma noi abbiamo orari ben diversi!
Quel casino non fa per noi, a noi piacciono i piccoli scorci, la tranquillità
ed i negozietti che a Mykonos hanno piccole "vetrine" curate che
spesso sfruttano anche i sottoscala. Nel nostro girovagare incontriamo anche
uno dei due famosi pellicani dell'isola! Si fa poi l'ora di tornare
all'hotel, la levataccia di stamani e l'ora tardi di ora si fanno sentire … Kalinicta Hellas! A domani
mattina (ancora a Mykonos) ! 2 Luglio 2012 Ci svegliamo presto (probabilmente
all’ora in cui i “giovani” stanno tornando dalla discoteca) e ci buttiamo
nelle stradine deserte della chora alla ricerca di
un panificio per comprarci qualcosa da mangiare per colazione: l'impresa si
rivela una vera caccia al tesoro, con tanto di indizi dati (in greco, of course) dai pochi vecchietti
che incontriamo nel labirinto delle stradine. La caccia è divertente!!! Gira e rigira incontriamo pure l'altro pellicano e alla fine conquistiamo
la nostra colazione, in un panificio d'altri tempi, bellissimo e veramente
tanto imboscato da essere (credo) sconosciuto ai turisti. Andiamo a fare colazione su un
muretto con vista sui mulini e poi saliamo sul primo bus che ci porterà in 15
min alla spiaggia di Agios Yoannis,
sì perchè oggi avremo alle 14.45 il nostro catamarano che ci porterà alla
prima nostra vera meta (i biglietti li avevamo prenotati dall'Italia sul sito
della SeaJet e ritirati ieri sera all'agenzia al
porto) quindi abbiamo tutto il tempo per fare un bagno. Il bus lascia a 5
minuti a piedi dalla spiaggia (al ritorno saranno 10 vista la pendenza della
salita). Possiamo dire che il nostro primo bagno in Grecia del 2012 non è
andato tanto male ... il mare è bellissimo!! Restiamo in spiaggia sino
all'ultimo momento possibile, poi risaliamo sino alla fermata dove, godendoci
il panorama, ci mangiamo nell'attesa del bus le tiropite
che ci siamo comprati stamani al panificio.
Tornati in hotel a prendere le
valigie Maria ci dice che ha paura che, visto il gran vento, il nostro
catamarano veloce non parta ... mi si gela il sangue! Gentilmente telefona a
non so chi ma le dicono che non c'è nessuna cancellazione della partenza. Per
fortuna! Maria ci carica, insieme ad altri turisti, sul pullmino e ci porta
al porto ... quello "nuovo", che dista di più dal centro rispetto
al "vecchio", ma è lì che attracca il catamarano. Salutiamo la nostra gentile ospite
che ci fa anche gli auguri visto che le diciamo che oggi è il nostro
anniversario e ci sediamo sotto una specie di porticato (che in realtà è un
edificio incompiuto, che tristezza!) insieme a molti altri turisti in modo da
aspettare all'ombra ... visto che ci hanno avvisato che il catamarano
arriverà sì, ma con un'ora di ritardo! Sempre meglio però un'ora di ritardo
che la cancellazione , no? Eccolo, arriva
... è proprio il SuperJet della SeaJet
che ci porterà alla nostra meta... Koufonissi! Seguiteci lì ! |
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