Il Giappone, tra alta tecnologia ed antiche tradizioni
di: Giancarlo
Basile
Domenica 25 marzo 2007:
Curti-Roma-Helsinki-Tokyo
Come al solito sveglia alla buona ora (5:00), dobbiamo raggiungere
l'aeroporto di Fiumicino. Stanotte alle 2:00 c'è stato anche il cambio dell'ora
legale è quindi abbiamo perso un'ora di sonno, spero di recuperare in volo.
Dopo gli ultimi preparativi scendiamo e rapidamente siamo in autostrada,
fortunatamente oggi è domenica e la strada è liberissima compreso il G.R.A. In
men che non si dica raggiungiamo il nostro parcheggio preferito (Italia 92)
dove sborsiamo 42 euro per 9 giorni di sosta. Dopo i fastidiosissimi controlli
finalmente ci accomodiamo nel "nostro" aereo (Finnair).
Il primo scalo è Helsinki, dove arriviamo 3 ore più tardi. Atterrati
scopriamo che il nostro volo è stato spostato di due ore: pazienza, tanto siamo
in vacanza. Finalmente si riparte, destinazione l'aeroporto Narita di Tokyo
dove arriviamo 9 ore e 50 min più tardi. Tutto sommato il volo trascorre
velocemente riusciamo a dormire così bene che non guardiamo neanche un film...
non era mai capitato.
In aereo ci danno il solito modulo da compilare e consegnare alla dogana, dove
la fila per il controllo passaporti è lunghissima, impegniamo quasi un'ora!
Dopo aver visionato i passaporti ci appiccicano il visto sul passaporto e
passiamo al primo problema ovvero il bancomat (noi avevamo quello della banca
di Roma) che non funziona! Funzionano invece le carte prepagate della posta, la
carta prepagata Amica (Capitalia) ed ovviamente la carta di credito classica
(il massimo prelevabile sono 38000 yen con il cambio 157 yen = 1 euro).
Proprio vicino al bancomat c'è l'ufficio della JR dove è possibile prendere
il treno per Tokyo (Narita dista 66 km). Visto il prezzo il Narita express
(3000 yen) è da evitare, meglio il più economico limited express (1000 yen),
che in 1h e 20 min ci porta ad Ueno (l'ultima fermata). Uscendo dalla
stazione della JR sulla sinistra, pochi passi e prendiamo la metropolitana (Ginza
line, 190 yen) per Shibuya. Il biglietto viene rilasciato solo da
macchinette elettroniche, per la tariffa bisogna vedere un tabellone con tutte
le fermate ed i prezzi (è scritto anche in inglese).
In 20 min siamo a destinazione, ci dirigiamo verso l'uscita sud ed alla
stazione degli autobus prendiamo il 17 (190 yen) che in due fermate ci porta al
nostro Ryokan il Fukudaya (10000 yen la stanza con bagno, i Ryokan li abbiamo
prenotati su http://www.jpinn.com).
Appena entrati,
come prassi, ci togliamo le scarpe e saliamo in stanza: letto sul tatami e
pareti divisorie in carta di gelso, come nei cartoni animati. Ovviamente siamo
stanchissimi e ci riposiamo un pò.
Ci dirigiamo a piedi verso la stazione, c'è tantissima gente e ci sono
tantissimi tabelloni che proiettano di tutto, dai cartoni alle pubblicità dei
videogames. Prendiamo la Yamamote Line che ci porta in 20 minuti (190
yen) vicino al quartiere di Ginza. Scendiamo e facciamo una bella passeggiata
per questo lussuosissimo quartiere, di tanto in tanto ci fermiamo davanti ai
ristorantini che espongono delle fedeli riproduzioni in plastica delle pietanze
servite con i relativi prezzi, molto curioso.
Dopo aver visitato
il tecnologicissimo palazzo della Sony, riprendiamo la metro per Shibuya (190
yen) e ci fermiamo a mangiare dei buonissimi ramen con della carne (1350 yen
due persone).
Martedì 27 marzo 2007: Tokyo
Dopo una bella
nottata che ci ha permesso di recuperare il fuso orario, ci facciamo una bella
doccia e decidiamo di andare a fare colazione dallo Starbucks sotto casa (1140
yen).
Con la Ginza line
arriviamo ad Asakusa (230 yen) in circa 25 minuti, pochi passi ed
arriviamo al tempio Senso-Ji. Il portale ha una gigantesca lanterna di carta e
dietro ci sono numerosissimi negozietti. Nel cortile vediamo un grandissimo
calderone dove esce il fumo proveniente dall'incenso bruciato che i fedeli
utilizzano gettandoselo sul capo. Facendo una offerta di circa 100 yen si
prende da una specie di stuzzicadenti gigante un legnetto con un simbolo che ha
un cassettino corrispondente. Dal cassetto si prende un foglio (scritto anche
in inglese) dove si legge che avremo tanta fortuna, si prende il foglio si
ripiega e si lega su una rastrelliera... particolare. Avanti c'è una fontana
con tante coppette legate ad un bastoncino che i fedeli utilizzano per
prelevare l'acqua da utilizzare nel rituale della purificazione.
Riprendiamo la
metropolitana diretti a Ueno (130 yen): il parco è pieno di ciliegi in fiore e
sotto ci sono tantissimi teloni azzurri con le persone intente a fare un pic
nic... particolarissimo.
La nostra prossima
tappa è il museo nazionale (600 yen); diamo una rapida occhiata ai reperti
provenienti dal
sud est asiatico e ci concentriamo alla parte dedicata all'arte giapponese:
bellissime le spade e le armature dei samurai, da vedere! Particolari sono
anche i kimoni e le bambole giapponesi.
Ritornando alla stazione della metro
facciamo un biglietto da 130 yen diretti alla stazione centrale di Tokyo,
ovviamente la metro passa ogni 2 minuti e rapidamente arriviamo a destinazione.
Quando si esce il biglietto va infilato in un apposito foro e questo ti
permette di uscire, o nel caso in cui ti sia sbagliato, si chiude un
cancelletto e devi passare alle macchinette lì vicino per fare il fare
adjustment (versare la differenza).
Ci dirigiamo a visitare (da fuori) il
palazzo reale, in lontananza si vede la torre di Tokyo con il suo particolare colore rosso e bianco, purtroppo i giardini reali sono chiusi. Il tempo è
cupo e minaccioso,
quindi rapidamente ritorniamo in stazione per acquistare i biglietti per lo
Shinkansen di domani (13720 yen a persona): siamo diretti a Kyoto e la partenza
è alle 14 e 20.
Finiamo il nostro rapido giro nelle
bancarelle del parco che vendono di tutto, dalle seppie alla brace ai
biscottini a forma di hello kitty e Doraemon. Prendiamo la solita metropolitana
per casa e ci dedichiamo una bella cena (2010 yen).
Mercoledì 28
marzo 2007: Tokyo-Kyoto
Dopo una bella colazione, lasciamo le valigie in albergo e ci dirigiamo nel quartiere di Shinjuku con la solita metro (150 yen). Questo quartiere è il centro commerciale, ci sono numerosissimi grattacieli, tra tutti quello governativo è il più particolare. Ovviamente non manca una visita al più grande negozio di elettronica di Tokyo se non del Giappone, ovvero Yodobashi Camera dove si trova tutto a prezzi ultraconvenienti.
Dopo aver preso i bagagli ci dirigiamo alla
stazione di Tokyo da qui qualche passo ed arriviamo alla stazione degli
Shinkansen (linea Tokaido): è un vero spettacolo vedere tutti questi
"miracoli" dell'ingegno umano dalla serie 500 alla 700, ovvero il
treno più veloce il Nozomi che ci porterà a Kyoto in solo 2h e 20 min (+500
km).
Ovviamente il treno parte in perfetto orario
e dopo qualche minuto possiamo ammirare il profilo del famosissimo monte Fuji,
anche se ricoperto dalle nuvole è uno spettacolo.
Arriviamo a Kyoto alle 16:33, la
stazione centrale è grandissima, tutta ricoperta di vetro ed appena fuori si
vede l'anonima torre di Kyoto, qualche metro e ci dirigiamo alla fermata dei
bus, dobbiamo prendere il JR3 che ci porterà al nostro Ryokan il Yamazaki (8400
yen per stanza bagno in comune). Il bus parte ogni 30 min (dipende dall'ora) ed
impiega 30-40 min per arrivare a destinazione (250 yen).
Anche se un pò fuori mano il Ryokan è molto
carino e vicino alle attrazioni principali della città, ha anche un ottimo
ristorante dove decidiamo di cenare (1920 yen).
Giovedì 29
marzo 2007: Kyoto
Dopo la colazione (880 yen) in stile occidentale, ci dirigiamo alla stazione di Kyoto con il solito bus. Quando si sale sulla vettura bisogna prendere un bigliettino con il numero e, quando si scende, bisogna controllare sul tabellone elettronico posto sopra al conducente la tariffa da pagare (20 yen). Alla stazione ci dirigiamo verso i treni per Nara ed acquistiamo un biglietto per Inari, solo solo due fermate (140 yen).
Appena fuori dalla stazione si vede un
torii rosso che indica l'ingresso del Fushimi-inari Taisha, da notare le statue
raffiguranti la volpe sparse lungo tutto il santuario. Salendo si arriva
all'inizio di un bellissimo sentiero tutto ricoperto di torii, ce ne sono a
migliaia, la strada è lunga 4 km., molto suggestivo.
Riprendiamo il treno per la stazione di
Kyoto e prendiamo il bus n°12 (i bus cittadini hanno prezzo fisso 220 yen) che
ci porta al tempio Kinkaku-ji (400 yen), famosissimo in tutto il Giappone per
la sua bellissima pagoda d'oro che si rispecchia in un bellissimo laghetto
circondato da un altrettanto bellissimo giardino. In 15-20 min (a piedi) si
raggiunge il Ryoan-ji (500 yen) anche questo posto è famosissimo per il suo
giardino Zen. Giardino secco, in quanto non ci sono piante ma solo pietre, in
particolare se ne contano 15 anche se ne sono sempre visibili 14; sono due
posti incredibili dove si respira una atmosfera mistica.
Venerdì 30
marzo 2007: Kyoto
Il bus delle 7:15 ci aspetta e dalla stazione di Kyoto prendiamo la linea Kintetsu (150 yen) per scendere alla prima fermata ed ammirare il tempio Toji, molto particolare con la sua bellissima pagoda a cinque piani, la più alta del Giappone.
La prossima tappa è il tempio
Nishi-haganji, enorme. Usciamo dal tempio e facciamo una bella passeggiata per
Shichijo-dori fino ad arrivare al tempio di Sanjusangendo (600 yen). Questo
bellissimo tempio presenta all'interno mille statue dorate raffiguranti Budda,
ne vale la pena.
Da qui una piccola passeggiata per entrare
nella Kyoto antica, nel quartiere di Higashiyama. Il primo sito da vedere è il tempio
di Kiyomizudera in lista per le nuove sette meraviglie del mondo che verranno
scelte a Lisbona il 7 luglio prossimo. Sulla stradina in salita che porta al
tempio incontriamo due geishe, i loro vestiti sono semplicemente formidabili ed
è un piacere vederle camminare sui tipici zoccoletti in legno.
Il tempio è molto particolare, costruito su
una palafitta e sulla terrazza si può ammirare tutta la città di Kyoto.
Particolare è anche un ponticello dove i fedeli fanno la fila per raccogliere
l'acqua che sgorga dalla cascata sovrastante. Dopo il tempio continuiamo la
nostra passeggiata per Gion, devo dire che questa parte di Kyoto è
veramente molto bella con le sue casette tipiche, i giardini, i templi e gli
immancabili alberi di ciliegio.
Prendiamo la metro Keihan fino
alla fermata di Marutamachi per raggiungere il tempio di
Heinanjingu. Il tempio ha all'ingresso un gigantesco torii, qui tutto è di un
arancione vivace, si può ammirare il bellissimo giardino (600 yen),
grandissimo, molto rilassante soprattutto dove si trova il ponte di legno.
Da qui qualche metro per la metropolitana Tazai alla
frmata di Sanjodori
(250 yen) per scendere alla fermata di Nijo dove
possiamo ammirare l'omonimo castello.
Per ritornare a casa prendiamo il n°8 (250
yen).
A cena prendiamo un buonissimo tempura
(2100 yen), in pratica una frittura di pesce e verdura ed un porzione di sushi
(945 yen), buona se non fosse per il pestilenziale wasabi.
Sabato 31
marzo 2007: Kyoto-Nara-Oji
Dopo una bella doccia calda , prendiamo il
solito bus che ci porta alla stazione di Kyoto. Qui prendiamo la linea Kintetsu
(non abbiamo il JR pass) per Nara (610 yen), dobbiamo cambiare a Takada.
Arriviamo alla stazione Kintetsu (molto più vicina ai siti di quella della JR)
dopo 45 min. Andiamo subito alla ricerca degli armadietti per lasciare i nostri
bagagli e li troviamo facilmente (300 yen, 24 ore). Pochi passi e siamo subito
al parco di Nara, oggi è sabato e ci sono tantissime famigliole con bambini. La
particolarità del parco è che ci sono circa 1200 cervi, ritenuti messaggeri per
gli dei. Con 150 yen si possono comprare dai venditori i biscotti per i cervi
che ne vanno matti! La nostra meta è il Todai-ji (500 yen); questo enorme
tempio ospita il Budda di legno più grande del mondo, l'occhio è più di 1
metro! Di lato c'è una colonna in legno con un foro dove tanti bambini passano
in una sorta d rito, carino.
Tornando ci fermiamo ai vari negozietti,
nonchè in un 100 yen shop dove tutto costa 100 yen (o poco più) e facciamo
colazione in una bakery vicino alla stazione (840 yen). Ritiriamo i nostri
bagagli e ci dirigiamo verso la stazione della JR dove acquistiamo un biglietto
per Oji (290 yen).
Pochi passi e siamo al nostro Ryokan, lo
Yougendo (7000 yen compresa la colazione, http://www.yougendo.com
) molto bello e con due proprietari simpaticissimi, la casa è molto bella ed
accogliente.
Domenica 1
aprile 2007: Oji-Osaka
Facciamo colazione nella bellissima sala
del Ryokan: c'è una vista sul giardino magnifica, la colazione è buonissima,
facciamo anche colazione con due inglesi che lavorano in Giappone.
Dopo la colazione prepariamo le nostre valigie e ci dirigiamo alla vicina
stazione dove prendiamo il treno che in 20 minuti ci porterà a Osaka (380
yen) alla stazione di Tennoji.
Da qui la metro (280 yen) per il nostro lussuosissimo hotel, l'APA villa Hotel,
prenotato tramite internet (www.itravel.jp) ad un prezzo stracciato (6800 yen,
con bagno in camera).
Il check in è alle 15:00 e quindi dopo la registrazione lasciamo i bagagli e ci
dirigiamo al vicinissimo Osaka-jo. Questo castello è veramente bello: è
particolare la vista del castello antico con i grattacieli alle spalle. Il
parco fuori alle mura è molto bello, oggi è domenica e ci sono molte famiglie.
L'ingresso al castello costa 600 yen e devo dire la verità, forse è meglio
dall'esterno perchè l'interno è stato convertito in un museo a sette piani e
praticamente è nuovissimo, belli sono la terrazza e la mostra di armi ed
armature dei samurai.
Sempre con la metro arriviamo a Dra Dra town, famosissimo quartiere di Osaka dove
si trova tutto ma proprio tutto per l'elettronica. Da notare anche i palazzi
dedicati ai manga o alle miniature... maniacale.
Lunedì 2
aprile 2007: Osaka-Helsinki-Roma-Curti
Sveglia alle 6:00, finiamo di preparare le valigie e prendiamo la metro per la stazione di Namba (230 yen); usciamo dalla stazione della metro ed entriamo nella stazione della JR per prendere il treno diretto all'aeroporto internazionale di Kansai con cambio a Tennoji (1030). Siccome il treno è un rapido paghiamo in carrozza il supplemento (1440 yen) e in 30 minuti siamo all'aeroporto. Alle 11:00 parte l'aereo diretto a Helsinki e finisce qui la vacanza.