Boa Vista, paradiso di
Cabo Verde
Viaggio di Kamar
Un viaggio a Cabo Verde, scegliendo come
meta Boa Vista, isola per il momento meno sfruttata dal turismo.
Ho scelto come Tour Operator “I Viaggi di Atlantide“ e come hotel l’Estoril.
1° Giorno: Roma - Sal
Inizia il viaggio partendo da Roma con destinazione Ilha de Sal, durata 6 ore.
All’arrivo a Sal, siamo solo in 9 a proseguire per Boa Vista.
Il trasferimento da Sal a Boa Vista è con un piccolo aereo, il Cabo Verde
Express, che trasporta solo 16 persone ma fortunatamente il trasferimento si
presenta meglio di quello che poteva sembrare.
Dall’ aereo possiamo osservare la bellezza di Sal e Boa Vista, territori aridi
e brulli ma circondati da bianche spiagge e un mare turchese.
Al piccolo aeroporto di Boa Vista, troviamo donne e bambini venuti a vederci e
subito si mostrano sorridenti e cordiali, gia’ capisco che questa gente deve
essere fantastica.
La strada che porta all’hotel è costeggiata da vegetazione desertica, proprio
come in Africa.
L’hotel, l’Estoril, si trova a 400 mt da Sal Rei, ma di sera può essere
difficile andare in paese in quanto la strada è completamente buia; in questi
giorni non c’è energia elettrica.
2° giorno: mare
Relax al mare. La spiaggia dell’ hotel è bianca, costeggiata da bianche dune,
ma comunque la spiaggia dell’hotel non è delle migliori ma basta proseguire
dopo le dune, per avere uno spettacolo completamente diverso.
Il pomeriggio lo dedico alla visita di SAL REI.
Il paese è piccolo, ci sono pochi negozi, una chiesa, il porticciolo. La
popolazione è creola, persone molto tranquilli e allo stesso tempo un po’
timide, ma in breve sono capaci di mostrarti la loro vera personalità, persone
fantastiche.
La zona vitale del paese è il porticciolo: mi fermo un po’ sulla spiaggia e i
bambini mi circondano, forse incuriositi. Una bambina è attratta dai miei
capelli e con le sue manine piene di sabbia si dedica con cura a sistemarmi i
capelli.
Vado sul piccolo molo, pieno di ragazzini che pescano, in modo molto
rudimentale, ma il pesce è talmente tanto che non mancano mai un colpo. Alla
fine, mi trovo sdraiata pure io sul molo, a pescare con loro: piccole emozioni
che fanno grande il giorno.
3° giorno: Boa Vista Nord
Partiamo con Paolo, la nostra giuda caboverdiana, alla scoperta delle
meraviglie di Boa Vista.
Andiamo verso la BAIA DE
BOA ESPERANÇA, attraversando una zona nettamente desertica, con
un alternarsi di oasi con palme e zone di vegetazione africana. La strada è
completamente sterrata. Iniziamo a scorgere bianche dune e un mare di un colore
incredibile, proseguiamo a piedi e arriviamo alla spiaggia, dove c’è il relitto
di un cargo spagnolo, oggi rifugio delle aquile di mare.
Proseguiamo per PROVOAÇAO
VELHA, un antico villaggio situato sulla cima di Rocha
Estancia. Qua la gente è incredibilmente cordiale, ci accolgono con grandi
sorrisi. Le case sono colorate in azzurro, giallo, rosa, che poi è una
caratteristica di Boa Vista.
Andiamo verso PRAIA DE
SANTA MONICA; per arrivarci attraversiamo una zona desertica,
arida e imporovvisamente ci troviamo davanti a una distesa immensa di spiaggia
bianchissima: ben 20 km di spiaggia, un incanto. L’oceano è agitato, ci sono
onde grandi e la forza e la bellezza delle onde ti lascia senza respiro. Ci
sono moltissimi grandi granchi sulla spiaggia, pure loro cordiali, tanto da lasciarsi
fotografare.
Andiamo ora verso VARADINHA,
sempre attraversando zone desertiche, rocciose. Anche qua la spiaggia è bianca,
costeggiata da scogliera a picco sul mare. Sopra una duna, trovo due gusci di
tartaruga, mummificati dal sole.
Ultima tappa è CHAVE,
un’altra spiaggia, spettacolare per le bianche dune, che sembrano tuffarsi
nell’oceano.
4° giorno: Sal Rei
Decido di passare la giornata completamente a Sal Rei, andando anche nelle
stradine più nascoste del piccolo paese. La via scorre lenta qua, la zona
vitale del paese è il porticciolo dove i pescatori sono sempre numerosi. Il
pesce è in abbondanza e i bambini aiutano i pescatori a portare i grandi pesci,
che vengono puliti in spiaggia, un pescatore mi invita a portare un tonno,
ammazza quanto pesaè !
C’è solo una chiesa nel paese, oggi in festa per un matrimonio.
A Sal Rei c’è poco da fare ma c’è tanta pace, un senso incerdibile di
tranquillità.
5° giorno: mare
Ieri notte ha piovuto, anche se solo per 5 minuti e anche oggi il tempo è
brutto, per cui approfitto della spiaggia. Vado dopo le dune, in questo tratto
di mare ci sono tante tartarughe; sempre lì, forse per le correnti o per
l’abbondanza di pesce, è un incanto vedere quelle testoline che escono dall’acqua
per respirare, la tentazione sarebbe di andare in acqua con loro ma la corrente
e le onde non lo permettono. Oggi domenica, giorno di festa e la spiaggia
popolata dalla gente del posto e dai senegalesi. Aspetto il tramonto in
spiaggia, parlando con un ragazzo del Ghana, che mi chiede come mai, visto che
l’Africa è povera, noi l’amiamo.
6° giorno: Boa Vista Sud
Oggi il tempo è nuvoloso ma ugualmente afoso, la cosa non è male visto che oggi
visitiano Boa Vista Sud.
Andiamo a RABIL,
piccolo paese vicino a Sal Rei, dove si trova un ristorante nel quale si mangia
ottimo pesce. Rabil è piccolo, con case colorate come a Sal Rei, visitiamo la
piccola fabbrica della terracotta.
Passando attraverso un’è infinita distesa di deserto roccioso, traversata lunga
e stancante, arriviamo a CURRAL
VELHO, dopo una distesa di bianche dune, troviamo una spiaggia
bianca alle cui spalle ci sono i resti di un villaggio.
Proseguendo ancora attraverso al deserto roccioso, arriviamo alla spiaggia di PONTA DO ERVATAO, qua c’è la
base di biologi marini spagnoli per lo studio e la tutela delle tartarughe
Caretta Caretta, infatti qua vengono a deporre le uova. In questa zona la
spiaggia è con palme da cocco.
Proseguiamo per i paesini del nord, piccolissimi paesi colorati dove ci
fermiamo a fare una sosta.
Ultima tappa, è il DESERTO
DI VIANA, un piccolo Sahara di sabbia bianca, molto suggestivo.
7° GIORNO: Sal Rei
E siamo all’ultimo giorno in questo posto meraviglioso. Anche oggi il tempo
nuvoloso e abbastanza ventoso. La mattina la passo in spiaggia ad osservare
ancora le piccole tartarughe. Ancora un giro in paese per godere della pace che
ho trovato qua. I pescatori rientrano ed oggi posso ammirare una quantità
infinita di pesce, grandi tonni, enormi murene, piccoli squali e altro pesce.
Come sempre, i pescatori sono molto disponibili e mi mostrano le procedure di
pulitura e di salatura del pesce. Mi fermo con loro a vedere il tramonto in
spiaggia, circondata da gente meravigliosa.
La serata termina con un ballo di danze caboverdiane e con la pioggia.
Boa Vista: il piccolo paradiso che sarà per me un grande ricordo.
RIFLESSIONI
Questo viaggio a Boa Vista mi ha dato molto, è stato ricco di emozioni che fino
ad ora non avevo provato in nessun viaggio.
La gente del posto è fantastica, molto tranquilla, timida e allo stesso tempo
molto cordiale.
Forse non hanno niente, ma riescono a sorridere, non ti chiedono niente e ti
danno molto.
Ci sono state delle piccole cose che mi hanno dato delle grandi emozioni, come
pescare con i ragazzini, come i bambini che stavano con me in spiaggia, il
piccoletto che tutto nudo mi veniva incontro correndo quando arrivavo, i
pescatori che mi chiamavano per farmi vedere il pesce, le donne che sempre
sorridenti mi rivolgevano la parola, la donna anziana che mi ha chiamato a fare
il bagno con lei.
Ci sono cose che noi abbiamo dimenticato, sepolto e che riesci a riscoprire con
questa gente. E’ incredibile come una caramella può fare felice un bambino, è
incredibile vedere i suoi occhi brillare per cose che noi ormai non
consideriamo più.
Boa è un paese povero, non hanno niente se non lo stretto necessario per vivere
ma alla fine loro hanno una grande cosaè : la capacità di sorridere di vivere.
A Boa Vista sono riuscita a dimenticare il mio mondo, non ho sentito la
mancanza della TV, di quello che ho qua, sono riuscita ad entrare nel loro
mondo e il ricordo di questa gente fantastica sarà sempre con me.
Piccolo consiglio. Ho visto molta gente che si limita a fare la vacanza nel
villaggio, limitandosi a passeggiare in spiaggia o solo facendo le escursioni.
Vorrei consigliare di andare nel paese, di parlare con la gente, di stare con
loro, senza paura. Vivete Boa Vista, non limitatevi alla falsa vita del
villaggio, andate a scoprire la bellezza interiore che i caboverdiani hanno.