di Moira e Giovanni
23 aprile
Questa e’ la prima vera vacanza dell’anno e finalmente riusciamo a
realizzare uno dei “nostri sogni”: visitare i castelli della Baviera. Gia’ in
passato avevamo pensato diverse volte a questa meta, ma poi per fattori
diversi, avevamo sempre rimandato.
In occasione di questo ponte decidiamo allora di sfruttare questa idea e, agli
inizi di marzo, iniziamo a progettare la nostra vacanza. A dire il vero la
progettazione non e’ molto impegnativa visto che andando in macchina abbiamo
solo da stabilire un itinerario di massima e prenotare i vari hotel.
Scelte le mete principali decidiamo di fissare 4 notti: 2 a Fussen, 1 ad
Augsburg ed 1 a Rothenburg o.d.T.
Per Fussen seguiamo il consiglio di Marzia e prenotiamo, esclusivamente via
mail e senza alcuna caparra, un B&B a Schwangau con balcone proprio sul
castello di Neuschwanstein ( ne parlero’ comunque poi!!!).
Per le notti di Augsburg e Rothenburg ci affidiamo a Booking.it dove prenotiamo
due Gasthof.
Come in tutte le nostre vacanze, anche qui ci alziamo presto ed alle 6.00 siamo
gia’ in auto destinazione Brennero.
Pausa per benzina e colazione (ci beviamo l’ultimo caffe’) ed entriamo in
Austria dove acquistiamo la vignetta per le autostrade. Ne esistono diverse
opzioni a seconda del periodo di tempo prescelto e noi optiamo per la vignetta
di nove giorni al costo di 7 euro. Superiamo il cosidetto Ponte d’Europa a
pagamento ( 8 euro!!!) e continuiamo la nostra strada con direzione Prien,
cittadina tedesca non distante da Salisburgo dove vogliamo visitare il primo
dei castelli di Ludwing. Si tratta di una cittadina affacciata sul lago di
Chiemsee sulla cui isola Ludwing fece costruire il castello di Herrenchiemsee.
Lasciamo l’auto in un parcheggio a pagamento (i gratuiti sono veramente molto
lontani!!) piuttosto economico visti i prezzi a cui siamo abituati (per 5 ore
paghiamo 3 euro).
Per raggiungere questo castello esiste un servizio navetta che porta all’isola
al costo di 6,20 a testa andata e ritorno, mentre la visita al castello e’ a
parte (7 euro).
Approdati sull’isola ci si trova immediatamente di fronte alla biglietteria del
castello dove e’ possibile acquistare il biglietto per la visita. Infatti,
tutti i castelli di Ludwing sono visitabili grazie a visite guidate anche in
italiano tramite delle guide oppure audioguide.
Ogni visita ha un orario prestabilito che deve essere rispettato pena la
perdita della visita e questo viene fatto al fine di ridurre al minimo le code
per i visitatori.
E’ importante anche tenere conto che spesso le biglietterie non sono vicine
all’entrata dei castelli e che bisogna trascorrere un tratto di strada a piedi
che nel caso del castello di Neuschwanstein e’ addirittura di 40 minuti.
Prenotiamo la visita al Castello di Herrenchiemsee alle 12.45 e nel frattempo,
dopo aver raggiunto il castello a piedi (circa venti minuti) ne approfittiamo
per scattare qualche fotografia all’esterno.
Il castello e’ l’ultimo dei progetti di Ludwing ed e’ anche il più grande ed il
piu’ costoso. Fu voluto dal re per celebrare la magnificenza del re francese
luigi XIV, meglio noto come re Sole. Il castello doveva rispecchiare la Reggia
di Versailles ed essere una unica esaltazione dell’assolutismo della corona
francese.
Purtroppo Ludwing abito’ questa reggia per solo nove giorni, prima della sua
prematura scomparsa nel lago di Starnbergersse.
Il castello resto’ incompiuto e completato solo nelle sue parti principali e,
due anni dopo la scomparsa del re, fu aperto al pubblico.
In attesa di entrare ci fermiamo a mangiare al self service del castello (20
euro).
Alle 12.45 insieme ad un’altra coppia di italiani iniziamo la visita di questo
splendido ed imponente castello. Si accede dal salone delle scale che è una
riproduzione dello scalone della reggia di Versailles; Ludwing non aveva in
mente una servile riproduzione ma una ricostruzione celebrativa perfetta.
Dallo scalone si accede agli Appartamenti di rappresentanza una serie di
fastose stanze tutte dedicata alla gloria del Re Sole. Fra di esse molto
imponente e’ la camera da letto ufficiale posta al centro del castello. Questa
enorme stanza e’ un omaggio sempre al Re Sole con decori e ricami che
richiamano l’importante famiglia reale francese.
A separare gli appartamenti di rappresentanza dalle stanze del re si trova una
splendida Galleria degli Specchi con una serie di 17 finestre laterali, 33
lampadari e 44 candelabri con un totale di 2000 candele.
La sala e’ una copia di quella francese, ma per molti aspetti la supera
completamente.
Molto sfarzosi e belli sono comunque anche gli appartamenti del re riccamente
decorati. Da notare una sala detta della porcellana dove la maggior parte delle
decorazioni sono in porcellana tedesca decorata e la sala da pranzo.
Particolarita’ di questa sala e’ un tavolo da pranzo a scomparsa, presente
anche in un altro castello. Il tavolo prima del pranzo veniva fatto scendere al
piano terra apparecchiato e preparato in modo da non disturbare il re durante
il pranzo.
Una cosa particolare e’ anche il bagno del re; infatti, attraverso una scala a
chiocciola il re poteva scendere al piano terra in una sala con una enorme
vasca ovale con soffitto affrescato da un panorama mediterraneo.
Terminata la visita del castello (circa una mezz’ora) e’ possibile visitare un
museo dedicato a Ludwing II in cui trovare pezzi provenienti dalla Residenz di
Monaco, progetti dei lavori dei diversi castelli etc.
Passeggiamo ancora lungo l’isola ammirando lo splendido panorama e verso le
15.00 riprendiamo il battello per raggiungere la terraferma.
Dopo aver passeggiato sul lungolago riprendiamo la nostra auto in direzione
Fussen, per raggiungere il B&B Weiher a Schwangau
(http://www.bensbauernhof.com/pensionweiher.html ) .
Guidati dal Tom Tom che addirittura ci fa percorrere una strada sterrata imbocchiamo
la Romantische Strasse e, visto l’orario, ci fermiamo a Wieskirche, importante
santuario in stile rococo’ dove l'aspetto interno della chiesa è un insieme
armonioso di ricchi stucchi, dipinti e decorazioni dorate. L’importanza della
chiesa, dichiarata dall'Unesco bene culturale di interesse mondiale, è una
statua che rappresenta Gesù pieno di sangue e ferite legato ad un miracolo del
1738.
A dire il vero la chiesa non e’ nulla di particolare.
Riprendiamo la Romantische Strasse e da lontano iniziamo a scorgere la sagoma
del castello di Neuschwanstein, che ovviamente immortaliamo con i nostri
scatti. Arriviamo al B&B consigliatoci su Forum Viaggiatori e ci viene
assegnata la stanza con vista proprio sul castello.
Sistemati i bagagli ci facciamo una doccia e, memori del consiglio di Marzia e
Luciano, alle 19.00 usciamo per cercare un posto per la cena. Effettivamente in
giro c’e’ pochissima gente e molti dei ristoranti sono chiusi ( lunedi’????).
fra i pochi aperti ne scegliamo uno dove prendiamo due piatti unici a base di
carne (26,70 euro in due).
Dopo cena prendiamo l’auto ed andiamo a Fussen distante circa 4 km. La
cittadina e’ carina ma anche questa non molto animata.
Dopo aver fatto una passeggiata nelle vie del centro rientriamo in camera.
............ domani ci aspetta il Castello di Neuschwanstein.
24
aprile
oggi e’ il giorno di Neuschwanstein e Hohenschwangau, altri due castelli voluti
dall’eccentrico Ludwing II.
La giornata non e’ affatto bella ed il cielo e’ grigio e sembra promettere
pioggia.
Gia’ da casa abbiamo prenotato i biglietti per entrambi i castelli tramite un
sito web (http://www.hohenschwangau.de/ticketcenter.0.html ) e ci hanno
assegnato orari abbastanza scomodi (40 euro totali!!!).
Alle 8.45 abbiamo fissato l’orario di ingresso a Hohenschwangau e dobbiamo
ancora ritirare i biglietti alla biglietteria che si trova ad una decina di
minuti a piedi dal nostro B&B.
Dopo una rapidissima colazione che la proprietaria ci lascia fare in anticipo,
alle 8.00 siamo di fronte alla biglietteria e fortunamente, non essendoci
nessuna coda, in un attimo ritiriamo i due biglietti: uno alle 8.45 per
Hohenschwangau e uno alle 10.45 per Neuschwanstein.
Per raggiungere il castello di Hohenschwangau esistono due differenti modi: a
piedi circa venti minuti oppure in carrozza.
Noi scegliamo di andare a piedi ed, invece, della strada pedonale prendiamo una
gradinata che in meno di dieci minuti ci fa arrivare al castello.
Il castello di Hohenschwangau fu restaurato dal padre di Ludwing Massimiliano
II che lo fece ricostruire in stile medioevale ed in esso Ludwing trascorse
parte della propria infanzia. Qui conobbe anche la leggenda del cavaliere del
cigno “Lohengrin” che ritroveremo poi anche in altri castelli. Il castello è
diviso sue due piani, il primo riservato alla regina, madre di Ludwing, il
secondo al re, suo padre prima e, dopo la sua morte, a Ludwing. In una di
queste sale, la sala del Tasso dedicata ad un’opera dello scrittore italiano,
Ludwing aveva installato un canocchiale per osservare i lavori di costruzione
del castello di Neuschwanstein.
Anche qui seguiamo una visita guidata della durata di circa trenta minuti.
Fortunatamente anche qui siamo solo in quattro due tedeschi e noi due con
l’audioguida in italiano.
Appena terminata la visita e dopo qualche fotografia agli esterni del castello
(in tutti i castelli e’ proibito fotografare e filmare) scendiamo per dirigerci
verso il castello di Neuschwanstein.
Anche qui per raggiungere il castello ci sono tre possibilita’:
- a piedi con un tempo di percorrenza di circa 40 minuti
- in carrozza, arrivando ad una decina di minuti a piedi dal castello
- in autobus arrivando anche qui a dieci minuti a piedi dal castello.
Noi scegliamo quest’ultima opzione ed acquistiamo due biglietti di sola andata
(1 euro a testa).
Dopo un’breve attesa accalcati insieme agli altri saliamo sull’autobus che in
una quindicina di minuti ci porta, fortunatamente senza problemi vista la
guida, al capolinea. Da qui per prima cosa andiamo a vedere il ponte di Maria.
Si tratta di un ponte ad arcata unica costruito in legno e sostituito nel 1866
che sovrasta un orrido di 92 m ed una cascata di 45 e che permette di ammirare
il castello in tutto il suo splendore. Purtroppo io, visto il mio terrore per
le altezze, preferisco non salire e mi accontento di ammirare il apnorama
guardando le fotografie scattate da Giovanni.
Da qui, tramite una bella passeggiata immersa nel verde, scendiamo verso il
castello ammirandone lo splendore ed immortalandolo con un po’ di fotografie.
Il castello di Neuschwanstein costruito su rocce a picco fra il 1869 e il 1886
e’ il classico castello delle fiabe grazie alle sue torri e guglie sottili. Il
castello costruito con un corpo centrale su cinque piani ha al suo interno
diversi riferimenti a molto opere di Wagner, di cui Ludwing era un grande
ammiratore.
Anche qui l’ingresso funziona come negli altri castelli. Ogni biglietto riporta
un codice di accesso che viene scritto sui pannelli al momento dell’ingresso e
tramite dei tornelli si accede poi al castello.
Qui, a differenza degli altri, siamo in un gruppo piu’ numeroso (circa venti) e
praticamente quasi tutti italiani e muniti di audioguida.
Il castello e’ molto bello ed attraente dall’esterno, ma anche gli interni sono
veramente molto belli ed affascinanti.
Tutti gli interni sono veramente molto spettacolari ma alcuni meritano
sicuramente di essere citati.
Prima fra tutti sicuramente la Sala del trono ispirata al Santo Gral del
Parsifal. Si tratta di una sala enorme disposta su due piani molto simile alla
Moschea di Santa Sofia di Istanbul che termina con un’abside dorata
semicircolare.
Tutta la sala e’ decorata da splendidi mosaici dove dominano colori come l’oro,
il verde ed il blu. Un importante lampadario di ottone dorato a forma di corona
bizantina con 96 candele domina la sala dove secondo l’idea di Ludwing si
sarebbe dovuto trovare anche un trono in oro ed avorio.
Riccamente decorata con statue in legno e decorazioni molto sfarzose e’ anche
la camera da letto reale che richiama soprattutto lo stile e le forme neo
gotiche. Tutte le decorazioni si rifanno alla storia di Tristano ed Isotta che
impressiono’ moltissimo il re e che scelse questa storia per le decorazioni
della sua camera da letto. Annesso alla camera da letto si trova una piccola
grotta artificiale con uno splendido giardino d’inverno in cui il re spesso si
ritirava.
L’ultima stanza del palazzo enorme e splendida e’la Sala dei Cantori che
fungeva sia da sala da ballo che da sala per il canto.
Tutte le decorazioni richiamano la leggenda medioevale di Parsifal raccontata
nell’opera di Wagner. E sulla parete posteriore della sala uno splendido
affresco che richiama le scene del Parsifal. Ci sono circa 600 candele che
illuminano questa sala e ci volevano quaranta minuti ed il lavoro di tre servi
per accenderle tutte ogni qualvolta il re lo desiderava.
Con questa stanza si conclude la visita guidata a questo splendido castello.
A differenza degli altri si vede che questo castello e’ piu’ frequentato dai
turisti perche’ in esso si trovano un self service, due negozi di souvenir ed
una sala multimediale.
Lasciamo il castello a mezzogiorno e, dopo qualche altra fotografia, scendiamo
verso il paese.
Quando arriviamo al B&B inizia a piovigginare.
Prendiamo l’auto ed andiamo verso la cittadina di Fussen. Per pranzo ci
fermiamo da Mc Donald’s dove troviamo anche dei menu’ dedicati alla cucina
indiana (10,89 euro).
Dopo pranzo mentre continua a piovigginare iniziamo a vedere il rpimo paese che
si affaccia sulla Romantische Strasse: Fussen. E’ una graziosa cittadina di
13.000 abitanti a ridosso delle Alpi e a due passi dal confine con l'Austria
che approfitta della vicinanza con il castello di re Ludwig.
Füssen è veramente una città carina con un bel centro storico con case
riccamente decorate e affrescate. Passeggiamop nel suo bel centro storico,
nonostante la pioggia, animato dai turisti ed ammiriamo le bellissime insegne
in ferro battuto. Saliamo sino al castello di Fussen e ne ammiriamo gli esterni
(e’ chiuso al pubblico!!) in particolare le decorazioni delle sue pareti a
trompe d'oeil.
Il centro e’ piuttosto piccolo e complice il brutto tempo in poco tempo lo
vediamo tutto per cui decidiamo di proseguire alla scoperta degli altri paesi
affacciati sulla Romantische Strasse.
La prima tappa e’ la cittadina di Steingaden ( a 23 km da Fussen). Si tratta di
una stazione climatica nota ai piu’ per il Santuario di Wieskirche (visto ieri)
e per il suo Duomo romanico.
La nostra sosta e’ davvero breve e poco dopo riprendiamo la nostra auto in
direzione Shongau (49 km da Fussen), cittadina dall'aspetto medievale racchiusa
da mura con torri e porte d'accesso e collocata su una collina lungo le rive
del fiume Lech. La cittadina vanta un passato importante in quanto fu fortezza
di frontiera e residenze dei Wittelsbach.
Da visitare il centro storico con la Marienplatz circondata da case tardo
gotiche dal caratteristico tetto. Anche qui la sosta non e’ lunghissima ma ci
permette di ammirare nuovamente lo stile architettonico tipico delle case
bavaresi.
Rientriamo al B&B per una breve pausa di relax, mentre nel frattempo il
brutto tempo si sta allontanando ed il cielo assume delle belle sfumature
azzurre.
Per cena decidiamo di tornare a Fussen in uno dei tanti ristoranti visti
durante la passeggiata del pomeriggio.
Fra i tanti ne scegliamo uno “Romer Keller” dove assaggiamo due piatti tipici
sempre a base di carne e due splendiddi strudel (29.40 euro in due).
Dopo cena passeggiamo ancora per la cittadina ma restiamo stupiti dalla poca
gente in giro............
Dove sono i turisti che oggi animavano le vie del centro ????
25
aprile
Questa mattina il risveglio e’ decisamente meno brusco rispetto a ieri e
possiamo goderci l’ottima colazione preparata dalla proprietaria del nostro
B&B.
Anche questa mattina, come del resto ieri, la signora tenta di farci prendere
l’uovo ma noi, gentilmente, rifiutiamo l’offerta e ci “accontentiamo” della
classica colazione dolce.
Dopo aver saldato il nostro conto (108 euro per due notti), riprendiamo la
nostra auto e ci dirigiamo verso l’ultimo dei castelli di Ludwing, Lindehorf.
Il castello si trova ad una cinquantina di Km da Fussen e, senza difficolta’,
guidati dal navigatore arriviamo al parcheggio a pagamento vicino al castello.
Non esiste nessuna alternativa e lasciamo l’auto nel parcheggio al costo di
2,50 euro. Da qui a piedi saliamo fino alla biglietteria dove acquistiamo il
biglietto per la visita guidata in italiano (7 euro a testa).
Per raggiungere il palazzo, si dice fosse il preferito del re, passeggiamo
all’interno di un bosco e dopo circa dieci minuti ci troviamo di fronte al
castello.
Rispetto agli altri e’ il meno spettacolare e si presenta come una palazzina
con una terrazza che da’ su un giardino al centro del quale si staglia una
fontana.
Alle 10.00 inizia la nostra visita guidata che ci porta a visitare questo
sfarzoso castello riccamente decorato secondo il gusto rococo’.
Fra tutti i castelli voluti da Ludwing questo e’ quello che ci e’ piaciuto meno
perche’ troppo decorato e con uno stile troppo ricco.
In questo caso la visita guidata la effettuiamo con una scolaresca italiana
abbastanza rumorosa e, seguendo le descrizioni della nostra guida, visitiamo le
diverse stanze che furono anche il set del film Ludwing di Luchino Visconti.
Ma la particolarita’ di questo palazzo sono sicuramente gli strani edifici che
in esso si trovano. Primo fra tutti la grotta artificiale che si trova nascosta
sotto una collina.
Il re volle costruire questa grotta con tanto di stalattiti e lago artificiale
per ascoltare le opere del suo amato Wagner. All’interno della grotta,
riscaldata ed illuminata con colori differenti a seconda delle opere ascoltate,
si trova anche un piccolo laghetto con una piccola barca a forma di conchiglia
in cui il re si accomodava per ascoltare le varie opere.
Andando verso l’uscita arriviamo alla Casa Marocchina, padiglione costruito per
l’Esposizione di Parigi del 1878 ed acquistato dallo stesso Ludwing per ornare
il giardino del suo palazzo.
La casa non e’ visitabile, ma attraverso una vetrata e’ possibile ammirare gli
splendidid interni voluti da Ludwing.
Con Linderhof si conclude la nostra visita ai castelli della Baviera.
Cosa dire di questi castelli ?????
Sono veramente molto belli e particolari ognuno con proprie specificita’.
Meritano sicuramente tutti di essere visitati, ma fra i quattro il piu’
stupefacente e’ sicuramente Neuschwanstein sia per i suoi esterni che per gli
interni spettacolari.
Pensavamo sinceramente di trovare molta gente e, quindi, molte code ed, invece,
tutto e’ andato benissimo e non abbiamo mai aspettato questo forse anche grazie
alla perfetta organizzazione degli ingressi.
Riprendiamo la nostra scoperta della Romantische Strasse con la nostra prossima
meta, la cittadina di Landesberg am Lech.
Sulla strada ci fermiamo per il pranzo al classico Mc Donald’s (10.98 euro).
Terminato il pranzo andiamo verso Landsberg am Lech, pittoresca cittadina
adagiata sulla riva del fiume Lech e situata all'incrocio della romana Via
Claudia con l'antica Via del Sale. Questa cittadina conserva ancora l'impronta
medievale grazie alle sue fortificazioni e alle torri.
Si accede al centro storico, ricco di edifici in stile rococo’ attraverso le
porte delle torri medioevali.
Cuore della cittadina e’ la Hauptplatz dove la Rathaus, il Municipio, la
fontana Marienbrunnen.
A poca distanza e un po' più in alto si trova la chiesa parrocchiale dalla
struttura gotica e barocchizzata alla fine del '600.
Restiamo nella cittadina per circa un’ora girovagando fra i suoi vicoletti e
poi riprendiamo l’auto in direzione Friedberg. Anche qui in quetsa cittadina la
nostra sosta e’ breve ma ci permette ancora una volta di ammirare la splendida
architettura che caratterizza tutta la Baviera e la Romantische Strasse, in
particolare.
Visto l’orario, sono le sedici, ci dirigiamo verso Augsburg, dove abbiamo
prenotato una notte tramite www.booking.it alla Jakober Hof, un albergo a
conduzione familiare da più di 100 anni che sorge nel centro di Augusta, a
pochi passi dalla zona pedonale. (http://www.gold-booking.com/).
Senza nessun problema giugngiamo all’hotel e, dopo aver lasciato l’auto nel
parcheggio gratuito, ci viene assegnata la nostra stanza molto grande e carina.
Sistemati i bagagli usciamo per una visita alla citta’ di Augsburg, nota gia’
dal tempo dei romani con il nome di Augusta.
La citta’ vanta una importante storia sin dalla sua fondazione nel 15 a.C. da
parte dall'imperatore Augusto e ben presto divenne un importante centro
commerciale.
Nel corso degli anni assunse un importante ruolo economico grazie anche alla
famiglia dei Fugger che scelsero la citta’ come base per il rporpio impero
finanziario.
Nel ‘500 fu centro nevralgico della riforma protestante.
Sono diversi i monumenti da visitare in citta’; alcuni li vedremo nel
pomeriggio altri domattina.
Arriviamo subito alla Rathausplatz, piazza del Municipio che ospita la
Perlachturm, la torre alta 70 metri, la chiesa di St. Peter, il Municipio e la
Augustusbrunnen, la fontana realizzata nel 1575 in onore del fondatore della
città.
Da qui parte la Maximilianstrasse, principale via di Augsburg che termina nella
Ulrichs-platz. Da vedere la Merkurbrunnen e una serie di eleganti palazzi
appartenuti alle più ricche famiglie della città. Alla fine della via si trova
il santuario di St. Ulrich und Afra che custodisce la tomba del martire Afra,
morto nell'anno 304.
Questa via e quelle circostanti sono sicuramente il centro della vita della
citta’ vista la grande presenza di negozi di vario genere, di locali e
soprattutto di gente che passeggia.
Anche noi ci immergiamo fra le tante persone ed ammiriamo le varie vie e molti
dei suoi negozietti, dedicandoci anche ad un po’ di shopping.
Passeggiando notiamo che i turisti in giro sono veramente pochi.
Sono le 18.00 quando rientriamo in hotel per una pausa di relax e per
prepararci per la cena. Scegliamo fra alcuni dei locali visti nel pomeriggio
una steackhouse, John Benton in Karolinen Strasse, non lontano dal municipio.
Per questa sera decidiamo di non mangiare la cucina locale ma assaggiamo due
ottime steack al pepe verde e con salsa al cognac (26,80 euro).
Dopo cena usciamo per una passeggiata ma notiamo che anche qui, come nelle
altre cittadine, la gente in giro e’ veramente poca, salvo qualche gruppo di
ragazzi seduti ai tavolini all’aperto dei bar.
Verso le 22.00 rientriamo in hotel.
26
aprile
Anche oggi la giornata si presenta splendida con un cielo blu come quello delle
cartoline.
Prima delle 8.00 siamo gia’ a fare colazione al buffet dove anche oggi ci
chiedono se voliamo l’uovo.
Terminata la colazione e saldato il nostro conto ( 74 euro) usciamo per vedere
le ultime cose tralasciate nel pomeriggio di ieri.
Per prima cosa andiamo verso l’imponente Duomo cittadino con le due torri
campanarie gemelle. Entriamo nel Duomo (a differenza di altri luoghi qui le
chiese sono gratuite) dove ammiriamo le più antiche vetrate della Germania
(1130). A fianco dell'edificio si trovano il chiostro e resti di edifici
romani.
La nostra ultima visita della citta’ e’ la Fuggerei. Si tratta di un piccola
cittadella nata per ospitare gli abitanti cattolici della città poveri o indigenti,
e far anche produrre loro lavoro in qualità di artigiani, salariati, ecc. onde
evitargli di continuare a vivere di elemosina. Fautore di tutto cio’ fu Jakob
Fugger nel 1514, che mise a disposizione per le spese di costruzione 10.000
fiorini del suo immenso patrimonio.
Si tratta del più antico esempio di edilizia sociale del mondo ed era anche una
abilissima mossa di "immagine" e di "public relations" del
'500.
In tutto ci sono 147 appartamenti distribuiti in 67 case a due piani, l'affitto
simbolico era di 1 fiorino più un obbligo spirituale: recitare ogni giorno una
preghiera per i membri della famiglia Fugger e vivere da bravi credenti.
Per visitare il quartiere si paga un biglietto di ingresso (2 euro). In uno
degli edifici è stata allestito un piccolo museo per illustrare lo stile delle
abitazioni ed il modo di vivere degli abitanti della Fuggerei nel '500.
Oggi le case ospitano principalmente coppie di anziani che vivono con la
pensione minima.
Terminata la visita riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso la prossima tappa,
la cittadina di Donauwörth che sorge su una collina alla confluenza del Danubio
con il Wörnitz. Originariamente era una piccola comunità di pescatori.
Da vedere e’ la Reichsstrasse, l'asse del centro storico che congiunge il Rathaus
con il palazzo dei Fugger, è contraddistinta da case borghesi con variopinte
facciate in stile svevo-bavarese e rappresenta una delle più belle strade della
Germania meridionale.
Qui troviamo anche un supermercato che vende prodotti per la cura del corpo in
formati mini utili per le nostre vacanze.
Prossima nostra tappa e’ la bellissima cittadina medioevale di Dinkelsbühl con
la medioevale cinta muraria e le sue 16 torri e 4 porte.
Lasciamo l’auto in un parcheggio gratuito appena fuori le mura ed entriamo
attraverso una delle porte.
All’interno delle mura e’ possibile parcheggiare ma per una sosta massima di
un’ora.
Nel centro storico della citta’ si trovano numerose e ben conservate case a
graticcio, del XV e XVI secolo e la chiesa di St. Georg, dalle slanciate linee
tardo gotiche e considerata una delle più belle della Germania meridionale.
Meritano di essere visti il mercato del vino (Weinmarkt), l'antica birreria
Ratsherrentrinkstube (oggi Gustav-Adolf-Haus), il pittoresco albergo Deutsches
Haus, lo Schranne (antico magazzino dei viveri), l'Hezelhof, il castello
dell'Ordine Teutonico, il rione dei pittori (Malerwinkel) che si trova accanto
allo "stagno di Rothenburg" con la torre Faulturm.
Qui ci fermiamo per il pranzo all’interno di una forneria che svolge anche il
servizio di bar spendendo una vera miseria (7,80 euro).
Ci fermiamo nella cittadina per circa tre ore girovagando nelle sue splendide
stradine ed approfittando per scattare qualche fotografia. La cittadina e’
davvero splendida ...... peccato solo per i lavori di ristrutturazione del
centro storico.
Terminata la visita ci dirigiamo verso la nostra ultima tappa della Romantische
Strasse, Rothenburg o.d. Tauber dove abbiamo prenotato la nostra ultima notte
in Baviera.
Anche qui ci siamo affidati a booking.it ed abbiamo scelto la Gasthof
Breiterle. L’hotel si trova all’interno delle medievali mura cittadine proprio
di fronte alla Porta di Röder, vicino al famoso negozio di ferramenta Gerlach,
situato nel centro della città vecchia.
senza nessun problema, guidati dal navigatore arriviamo anche qui proprio di
fronte all’hotel che dispone anche di un parcheggio privato.
Gia’ dal breve percorso in auto la cittadina appare molto bella e particolare e
ce ne accorgeremo appena usciti dall’hotel dopo aver sistemato i bagagli in
stanza.
Rothenburg ob der Tauber è una delle cittadine "minori" della Baviera
ma emerge per essere un gioiello dell'arte medievale. La città si trova a 425
metri d'altezza e vanta un grande numero di alberghi, pensioni e ristoranti
questo perchè è molto visitata dai turisti soprattutto giapponesi.
L'origine della città risale al X secolo quando sorse il castello dei Conti di
Rothenburg e per tutto il 1100 Rothenburg godette di un periodo molto fiorente
e positivo. Nel 1945 durante la seconda guerra mondiale subisce un terribile
bombardamento che distrugge buona parte del centro storico. Si procede subito
ad un enorme lavoro di ricostruzione tanto che oggi si può ammirare la città in
tutta la sua ritrovata bellezza.
Punto centrale della citta’ e’ la Marktplatz (piazza del mercato), luogo
principale della vita cittadina su cui si affaccia la Rathaus (municipio). Il
grande edificio del municipio è caratterizzato da due differenti stili
architettonici: una parte risale al periodo gotico mentre la facciata
principale sulla Marktplatz è in stile rinascimentale.
La strada principale di Rothenburg è la Herrngasse che collega la piazza con i
Burggarten, giardini del castello. La via rispecchia la carreteristica tipica
della Baviera con le abitazioni dalle facciate con stili e colori diversi,
balconi ricchi di fiori dai colori accesi e molti negozi. La caratteristica
principale è la grande cinta muraria che racchiude la città e le porte
d'accesso. Una parte della mura sono percorribili a piedi e permettono di
ammirare la citta’ dall’alto.
Tutte le vie sono piene di negozi caratteristici con bellissime insegne di
ferro battuto.
Ma fra tutti c’e’ soprattutto un negozio che merita di essere visitato. Si
tratta del negozio fondato dalla famiglia Wohlfahrt ed interamente dedicato al
mondo del Natale. Ovviamente noi non possiamo non entrare ed immergerci nello
splendido clima natalizio (......... chissa’ che effetto visitare questa
cittadina durante le festività natalizie). Ne usciamo dopo un bel po’ con
qualche addobbo da appendere sul nostro albero di Natale.
Fra tutte le cittadine viste sino ad ora Rothenburg e’ sicuramente la piu’
bella e particolare e, tra l’altro, anche quella con il maggior numero di
turisti.
Per cene ci fermiamo in un ristorante nella piazza principale dove assaggiamo
gli spatzle ed un piatto di carni bavaresi (22 euro).
Dopo cena usciamo per una passeggiata serale e ci accorgiamo che la maggior
parte dei turisti del pomeriggio se ne è andata lòasciando qua e la’ solo
qualche gruppetto di turisti giapponesi.
Siamo cosi’arrivati alla nostra ultima notte di vacanza.
Domani in giornata rientreremo verso casa.
27
aprile
Come tutte le cose belle anche le vacanze finisco e si deve rientrare a casa
(......... stiamo pero’ gia’ pensando alle prossime vacanze!!!).
Facciamo colazione al buffet dell’hotel e saldiamo il conto (65 euro).
Prima di ripartire facciamo un’ultima passeggiata per Rothenburg scoprendo
ancora angoli molto caratteristici.
Verso le nove e trenta riprendiamo la via di casa.
Decidiamo di fare tappa ad Innsbruck, in Austria vista qualche anno fa nel
periodo natalizio.
Poco dopo l’’una, dopo una breve sosta, arriviamo ad Innsbruck e lasciamo
l’auto in un parcheggio a pagamento a pochi passi dal centro storico.
Per prima cosa cerchiamo un posto dove pranzare ed anche qui scegliamo una
forneria dove spendiamo 7 euro.
Decidiamo di farmarci per poco visto che in passato l’abbiamo già vista bene e
ci accontentiamo di una passeggiata in una delle vie piu’ antiche
caratterizzata da negozi con splendide insegne in ferro battuto. Non possiamo
non ammirare la casa con il tetto d’oro.
Non manca nemmeno una visita allo store di Swarowsky e ad un vicino negozio
interamente dedicato al Natale.
Dopo qualche fotografia ripartiamo alla volta di casa, senza incontrare nessuna
coda.
Cosa
dire di questa vacanza ???
E’ stata una vacanza molto bella sia dal punto di vista meteorologico che dal
punto di vista culturale.
Abbiamo avuto avuto l’opportunità di vedere paesaggi magnifici e nello stesso
tempo anche interessanti monumenti.
Dei castelli di Ludwing ho gia’ detto molto . Sono veramente molto particolari,
Neuschwanstein, in particolare.
Un analogo discorso si può fare anche per la Romantische Strasse. Tutti i
paesini che abbiamo visto sono veramente molto belli e particolari ed ,
imperdibili, sono sicuramente Fussen, Augsburg, Dinkelsbuhl e Rothenburg.
Per quanto riguarda la gastronomia, a differenza delle aspettative, ci siamo
trovati molto bene affidandoci ovviamente alla cucina locale.
Forse l’unico problema sono state le colazioni; infatti, noi propendiamo
maggiormente verso colazioni incentrate sul dolce, mentre, invece, la tedenza
dei tedeschi e’ piu’ indirizzata verso il salato.
Fra i piatti da assaggiare sicuramente gli spatzle ( devo ringraziare ancora
Marzia per il suggerimento) ed i piatti a base di maiale affumicato.
Per l’organizzazione della vacanza accanto al gia’ nominato booking.it, ci
siamo affidati alle informazioni del sito www.tuttobaviera.it, molto utile per
reperire informazioni complete ed aggiornate.
L’unica guida che abbiamo utilizzato e’ stata una Guida ai Castelli di Ludwig
acquistata in un negozio di souvenir a Prien in cui si trovano le descrizioni
complete dei castelli, ma soprattutto splendide fotografie dei suoi interni.